di Francesca Cecchini

La quinta essenza del balletto classico sul grande schermo. Le coreografie di Kenneth MacMillan si preparano ad emozionare il pubblico raccontando l’amore contrastato di Romeo e Giulietta

Sarà la tragedia romantica di Shakespeare, “Romeo e Giulietta”, ormai un classico del balletto del XX secolo con la famosa coreografia di Kenneth MacMillan e le magnifiche partiture di Prokof’ev, ad aprire la stagione live 2015/16 della Royal Opera House al Cinema, il cartellone cinematografico di Covent Garden distribuito in Italia da QMI. In diretta in contemporanea in centoventi sale italiane, martedì 22 settembre alle ore 20.30 lo straordinario balletto sarà proiettato in Umbria al The Space di Corciano, all’Uci Cinemas di Perugia e al The Space di Terni.

Romeo e Giulietta – L’allestimento ricco di colore ben rappresenta la spavaldo vita di strada della Verona del Cinquecento, tra duelli di spade, feste e celebrazioni. La coreografia di MacMillan è però più incentrata sull’emozionante complessità dei due giovani amanti, soprattutto su Giulietta e il viaggio che la porterà dalla scoperta della felicità del primo amore alla terribile ma matura consapevolezza del proprio destino. Il ruolo di Giulietta, uno dei più ambiti dalle ballerine nella storia della danza, , in questo caso, interpretato da l’etoile del Royal Ballet, Sarah Lamb, considerata una delle più grandi star della danza mondiale. La Lamb, insieme a Steven McRae (Romeo), si esibirà nei pas de deux dell’opera, che contrassegnati dal rigore stilistico e dal dinamismo plastico delle linee, rappresentano la quinta essenza del balletto classico.
Inoltre, ricorre il cinquantesimo anniversario della coreografia di MacMillan, la più amata e la più rappresentata negli Stati Uniti e in Inghilterra, che a distanza di tutti questi anni, continua a rapire ed affascinare il pubblico, oggi come al suo primo debutto.
“Kenneth – ricorda la moglie, lady MacMillan – era un appassionato totale di cinema, passione che rende le sue produzioni estremamente funzionali al grande schermo. Quando creava le sue coreografie, cercava di anticipare dove si sarebbe diretto lo sguardo del pubblico nella scena successiva, con lo scopo di catturare l’immaginazione con il movimento. E’ un innato senso di ciò che avrebbe funzionato in una macchina da presa che lo ha spesso guidato sul palco. Inoltre puntava molto a costruire personaggi reali con storie reali, e in un balletto come il Romeo e Giulietta l’emozione e la passione saranno ancora più forti nelle sale cinematografiche”.
Balletto in tre atti della durata 3 ore (2 intervalli), coreografia di Kenneth MacMillan, scenografia a cura di Nicholas Georgiadis, musica Sergej Prokof’ev, esecuzione musicale della Orchestra della Royal Opera House, luci di John B. Read.

Curiosità – Le proiezioni nei cinema saranno arricchite da interviste e filmati dietro le quinte dei protagonisti della Royal Opera House e l’interazione con gli spettatori è continua, grazie al live twitting sul grande schermo.

(fotografia di Johan Persson)