La vita quotidiana di una famiglia di muratori diventa diario di una pagina di storia durante la seconda guerra mondiale. Da Perugia a Trevi, la Compagnia del Canguasto porta in scena un testo di Gianni Clemente che mostra come, nel dramma più misero, il legame familiare possa essere fulcro di forza e di coinvolgente spessore morale
di F.C.
Torna a Trevi il prossimo 26 febbraio, come ogni quarta domenica del mese, una giornata all’insegna della promozione del territorio e dei suoi prodotti enogastronomici ed artigianali. Questa volta, però, ad accompagnare il Farmer Market (in piazza Mazzini), saranno alcuni appuntamenti di cultura. Per l’occasione, infatti, oltre all’apertura del Complesso Museale di San Francesco, sede del Museo della Civiltà dell’Ulivo e della Pinacoteca (ore 10.30–13 e 14.30-17 a cura di Sistema Museo), durante il pomeriggio sarà possibile assistere allo spettacolo teatrale Il cappello di carta a cura della compagnia perugina Del Canguasto. La pièce andrà in scena nell’ambito del cartellone “Trevi alle 5”, rassegna teatrale giunta alla XXVII edizione e organizzata dalla Compagnia Al Castello. Informazioni e prenotazioni: 338.6610734.
Il cappello di carta di Gianni Clemente, per la regia di Mariella Chiarini, si colloca in un giorno qualunque del luglio del 1943. Una famiglia di muratori si trasferisce da Perugia a Roma e vive la sua vita quotidiana tra momenti comici e drammi profondi, tra speranze e illusioni, tra gelosie e recriminazioni. Fuori imperversa la guerra e le lunghe giornate sembrano scorrere ordinarie. Il testo, che punta a sottolineare quanto i valori umani fossero allora forti all’interno del focolare domestico, vede un’accurata ricostruzione degli ambienti e dei rapporti familiari che si snodano al loro interno.
Curiosità La Compagnia Del Canguasto trova le sue radici negli anni Sessanta, nel progetto radiofonico Qua e là per l’Umbria, ai tempi della neonata sede Rai a Perugia. Furono i testi di Franco Bicini, autore di grande successo, a portare in auge il programma, che raggiungeva anche paesi oltre confine ed era ascoltato dagli emigrati umbri, che proponeva rivisitazioni delle opere di classici quali, tra gli altri, Machiavelli, Feydeau, Cechov e De Filippo. Nel 1978 Bicini, insieme a Mariella Chiarini, fonda “Il Canguasto” nel cuore del capoluogo umbro, un teatrino cabaret a cui fu dato lo stesso nome. Per ben diciannove anni in via Ulisse Rocchi la compagnia tenne stagioni teatrali che si sviluppavano tra il mese di ottobre e quello di aprile con spettacoli di cabaret, di prosa dialettale e in lingua, di autori italiani e stranieri, classici e moderni ed una commedia musicale. Chiuso nel 1997 per problemi di agibilità, il gruppo svolse la sua attività teatrale alla Sala Polivalente della Circoscrizione del Comune di Perugia (La Piramide), in teatri storici della regione e al Piccolo Teatro di San Martino dove è rimasta fino al 2014. La Compagnia Del Canguasto è ora curatrice della stagione del Teatro Franco Bicini in via del Cortone.
(Fotografie di Marco Tuteri dal sito del Teatro Franco Bicini)