Ventesima edizione per il Festival Villa Solomei che quest’anno dedicherà una giornata alla tradizione musicale del Giappone. Grande attesa, tra gli altri, anche per Neri Marcorè che proporrà un omaggio al grande Faber accompagnato da GnuQuartet e dall’Orchestra Sinfonica ARTeM

di F.C.

Tre le giornate in cui si svilupperà quest’anno la 20esima edizione del Festival Villa Solomei, in programma nel borgo di Solomeo dal 21 giugno al primo luglio prossimi. Ospite dell’edizione 2018 sarà un paese straniero dalle forti connotazioni musicali, il Giappone, che con i suoi inconfondibili colori e melodie animerà il 30 giugno. Cinque i concerti (sempre a ingresso libero) in cartellone ogni giorno fino al consueto concerto sotto le stelle a chiudere le serate. Le presentazioni musicologiche dei concerti saranno a cura di Silvia Paparelli.

Giovedì 21 giugno, in occasione della Festa della Musica – manifestazione popolare che si tiene il 21 giugno di ogni anno per celebrare il solstizio d’estate – Maria Perucki al violino e Roman Perucki all’organo presenteranno “L’organo ritrovato” (ore 17 alla chiesa di San Bartolomeo), alle 18.30 “Concerto in Teatro” al teatro Cucinelli a cura dell’Orchestra da Camera dell’ARTeM, Andrea Cortesi al  violino, Giya Kancheli nella prima italiana di “Letters ti friends” per violino e Orchestra d’Archi. Con quest’opera il compositore georgiano ripercorrerà il suo affascinante repertorio per il cinema e il teatro con un ciclo di 25 brani pensati dall’autore come “lettere” da recapitare agli amici più importanti della sua vita. Venerdì 29 giugno si apre alle 17 con “L’organo ritrovato” alla chiesa di San Bartolomeo con Gustavo Delgado, mentre alle 17.30 lungo le vie del borgo per “Cantastorie” ci saranno i Decostruttori Postmodernisti. Alle 18 al Cucinelli concerto aperitivo con Davide De Ascaniis al violino e Daniele Rinaldo al pianoforte. In piazza Castello alle 19.30 Cherries on a swing set allieterà i passanti con musica per le vie del borgo. A chiudere la giornata sarà il concerto sotto le stelle che prenderà il titolo di “Come una specie di sorriso”, omaggio a Fabrizio De Andrè con Neri Marcorè accompagnato da GnuQuartet, Orchestra Sinfonica ARTeM, direzione di Carlo Moreno Volpini. Nella performance, il Fabrizio De Andrè, anche quello meno conosciuto, che Marcorè, qui nelle vesti di cantante e chitarrista, più ama. Un repertorio, impreziosito dagli arrangiamenti sofisticati di Stefano Cabrera (GnuQuartet), che condurrà il pubblico in un suggestivo viaggio musicale attraverso i versi immortali del grande Faber. Sabato 30 giugno, come suddetto, al via “Giappone: Terra d’incanti” con “L’organo ritrovato” e Miho Hasegawa all’organo alle ore 17 alla chiesa di San Bartolomeo. Per “Cantastorie”, alle 17.30 lungo le vie di Solomeo, Oedo Sukeroku Taiko e Percussioni Tokyo; alle 18 al teatro Cucinelli il concerto aperitivo è con “Rokyoku”, teatro cantato tradizionale giapponese con Haruno Keiko (attrice, cantante), Ipputei Hazuki (shamisen), proiezioni simultanea e traduzione a cura di Stefano Romagnoli del Dipartimento di Studi Orientali dell’Università “La Sapienza” di Roma; alle 19.30 musica per le vie del borgo a cura di Kikuchi Kozan (shakuhachi), Okado Tomoko (koto, shakuhachi, kokyu) e Hanayagi Michikaoru (danza); l’Anfiteatro, infine, ospiterà alle 21.15 Sakura-Komachi con musica classica giapponese per il concerto sotto le stelle. Domenica primo luglio il cartellone inizia la mattina con la messa degli artisti (ore 11 chiesa di San Bartolomeo) cui parteciperà il Coro di voci bianche Octava Aurea, direttore Mario Cecchetti; alle 17 “L’organo ritrovato” è con Dietrich Oberdörfer; si prosegue alle 17.30 con la musica del liuto e della chitarra barocca di Stefano Maiorana per le vie del borgo. Dopo il concerto aperitivo al Cucinelli alle 18 con Dalia Lazar al pianoforte, alle 19.30 la musica dell’Odicòn Vocal Quartet invaderà piazza del Castello. Alle 21 a chiudere il festival con il concerto sotto le stelle sarà “Dan Forrest: requiem for the living” con la Corale Alboni di Città di Castello, il Coro Polifonico Città di Tolentino, il Coro Canticum Novum di Solomeo e l’Orchestra da Camera di Perugia, direttore Fabio Ciofini.