“Conosco delle barche che tornano in porto lacerate dappertutto, ma più coraggiose e più forti” (“Je connais des Bateaux“ – Mannik).
di Alessandro Albano
Da poco terminata una delle più importanti kermesse dedicata alla nautica, il Nauticsud 2019, alla sua 46ima edizione napoletana.
Napoli, ancora una volta, si fa cornice di un evento dedicato alla nautica quale luogo di ritrovo per gli appassionati del mare, dei motori, dell’innovazione e dell’arte.
La kermesse ha fatto assaporare ai tantissimi visitatori il clima dell’estate ma anche la spensieratezza del mare, la bellezza della libertà registrando anche dati importanti per il settore.
Le previsioni sull’andamento del mercato nautico per il 2019, frutto di un’indagine condotta dall’Ufficio Studi di Ucina Confindustria Nautica mostrano, sulla base del portafoglio ordini, una crescita del fatturato per l’anno in corso.
Chi ci è stato ha apprezzato i diversi aspetti della manifestazione: dall’innovazione tecnologica all’estetica ma anche la dedizione degli addetti, la passione e l’arte spaziando tra un modello “a motore aperto, “fly bridge” con postazione di comando sul ponte della barca a una “coupè” che, come le auto, hanno una cabina di comando chiusa con tettuccio apribile.
Abbiamo toccato con mano il mondo della nautica, della componentistica, degli eleganti tendaggi, dei sistemi di sicurezza. Accoglienza particolarmente gradita grazie alla presenza della Capitaneria di Porto – Guardia Costiera, dell’Aeronautica Militare, dei Carabinieri, della Polizia che hanno avuto l’occasione di mostrare, con grande esperienza e competenza, quello che giorno dopo giorno, spesso in silenzio, mettono in pratica.
Una curiosità, girando tra gli stands, è stato l’aspetto artistico che chiunque ami la bellezza non può negarsi: l’arte. L’artista Jean Arthur Peintre, affiliato alla Maison des Artistes – Membre de l’A.D.A.G.P., pittore francese i cui soggetti, indovinate un po’?… sono il mare e le barche.
Tra gli elementi d’innovazioni è emerso il “Seakeeper”, sistema progettato dall’omonima azienda californiana utile all’eliminazione del rollio (oscillazioni, o rollate, di una nave attorno a un asse longitudinale) per le imbarcazioni da 8 metri. E che dire delle forme, della grandezza e della bellezza di questi mezzi antichi, classici, barche sportive e da crociera, cabinati di prua e di poppa, catamarani, cruiser, fisherman, barche a vela e poi tanto altro da perdersi. Un mondo sconfinato come il mare che le ospita. Il tutto con un occhio particolare alla tecnologia e alla salvaguardia dei nostri mari. Le barche rappresentano la forza e il coraggio nell’affrontare il rischio per la libertà del corpo e dell’anima.
“Conosco delle barche che tornano in porto lacerate dappertutto, ma più coraggiose e più forti” (“Je connais des Bateaux“ – Mannik).