La manifestazione vede la presenza di ospiti di eccellenza: Malika Ayane, Andrea Bocelli e Bebe Vio con luci, danze e soprattutto la presentazione degli oltre 6000 atleti che in questi giorni saranno impegnati nelle attività sportive.

Di Alessandro Albano

Da poco terminata l’opening ceremony della trentesima edizione dell’Universiade estiva di Napoli 2019 che ha visto la fusione del mondo universitario con quello dello sport.

Due mondi capaci di spalancare le porte di accesso a tradizioni, cultura, dedizione, principi, caparbietà, equilibrio e spiritualità; a cui si aggiunge altra tradizione, passione, musica, danza, teatro, arte e cultura, tutto dosato nella giusta misura e momento, ed ecco che si entra in un mondo fantastico in cui le culture si fondono, le guerre tra i popoli vengono in cancellate dal sorriso e dall’abbraccio dei giovani coinvolti nell’evento ed in cui il principio conduttore è unico ed universale: siamo tutti dalla stessa parte, quella del bene collettivo.

Ecco, all’apertura delle universiadi del 2019 tutto questo è accaduto! Dalle 21 ed ancor prima. Il clima fuori lo stadio era un’unica tifoseria alla gioia, una esaltazione alla dedizione, all’equilibrio dell’interesse alla crescita culturale e formativa con la passione e l’equilibrio fisico, dei muscoli. Lo stadio San Paolo a Napoli diventa il luogo e contemporaneamente il non luogo dove persone e le anime (circa 30.000) in modo esemplare prendono posto nei luoghi già attraversati dall’evento attraverso la riqualificazione del plesso che lo ospita: famiglie, bambini, giovani, anziani e poi istituzioni con a capo il Presidente della Repubblica. Quando inizia l’evento i disagi, le tensioni dei giorni precedenti vengono di colpo cancellati dai tanti presenti e Napoli diventa ancora una volta testimone di un evento mondiale. La regia è spettacolare, le musiche straordinarie; si passa dalle musiche internazionali a quelle nazionali attraverso canti popolari della Napoli che fu e che si ritrova nella sua modernità ancora viva; poi il richiamo d’obbligo ai protagonisti della storia della città ospitante; l’inquadratura al grande schermo di Ciro Ferrara, la presenza in campo di Insigne, la maglia n.10 del “Pibe de Oro” portata dagli atleti argentini in campo rendono l’atmosfera frizzante ed eccitata.

La manifestazione prosegue con ospiti di eccellenza: Malika Ayane, Andrea Bocelli e Bebe Vio con luci, danze e soprattutto la presentazione degli oltre 6000 atleti che in questi giorni saranno impegnati nelle attività sportive.

Che dire, un bel momento di condivisione e di vicinanza degli uomini e dei popoli come monito di pace… “Rispettatevi fra di voi e gareggiate lealmente”, come inviata anche Oleg Matytsin, presidente della FISU Federazione Internazionale Sport Universitari.