Senza dover ricorrere alla sedazione cosciente o alla somministrazione di benzodiazepine o altri tranquillanti, lo Studio Dentistico Associato di Bertoli Dr. Alberto e Forgione Dr. Patrizia, utilizza l’omeopatia e la floriterapia di Bach per la gestione del paziente ansioso, facendogli superare il blocco che lo attanaglia

L’appuntamento col dentista non rappresenta di certo per molti di noi un incontro piacevole, ma nella maggior parte dei casi, seppur con una sensazione di disagio o paura, ci rivolgiamo a lui per ricevere cure e consigli. Questo non accade, invece, per chi soffre di paura del dentista. Nello studio dentistico Associato di Bertoli Dr. Alberto e Forgione Dr. Patrizia, uno dei problemi più sentiti è l’approccio ai pazienti ansiosi e paurosi. Si tratta di soggetti che si trascinano il ricordo di precedenti esperienze negative, soprattutto in età pediatrica, o pazienti che hanno sempre collegato la figura del dentista con la sofferenza. Essi stessi spesso riferiscono che, se non soffrissero le pene dell’inferno, non avrebbero mai messo piede nello studio. Talvolta questi pazienti, risolta la fase acuta ed eliminato il dolore, non si presentano ai successivi appuntamenti, senza quindi terminare il trattamento odontoiatrico.

Le soluzioni omeopatiche Senza dover ricorrere alla sedazione cosciente o alla somministrazione di benzodiazepine o altri tranquillanti, l’omeopatia e la floriterapia di Bach mettono a disposizione rimedi che saranno di grande aiuto nella gestione del paziente facendogli superare il blocco che lo attanaglia. Trattandosi di farmaci omeopatici, per ottenere risultati significativi si deve individuare il rimedio da somministrare in base alle caratteristiche costituzionali del paziente e al tipo di paura o ansia. “Disponiamo di cinque rimedi sintomatici generalmente molto efficaci – ci spiega il dottor Alberto Bertoli – Aconitum, Ignatia amara, Gelsemium, Moschus e Chamomilla. Aconitum è il rimedio adatto ad un soggetto maschio, atletico, ben nutrito, vispo, gioioso, che posto di fronte alla necessità di un intervento si sente pervaso da un terrore improvviso. La somministrazione di 3 granuli alla 4 CH è in grado di calmare la sua paura e rendere possibile l’intervento. Ignatia amara è l’opposto di aconitum: è particolarmente adatto per le donne e per gli individui di tipo femminile. Si tratta di soggetti estremamente nervosi, sensibili e facilmente eccitabili, in questi pazienti la paura determina una sensazione di angoscia al petto, lamentano un nodo a livello dell’esofago e delle vie respiratorie che sale alla gola. Sulla nostra poltrona emettono sospiri e spesso riferiscono tachicardia. Si consiglia la somministrazione di 3 granuli alla 7 CH ogni 10 minuti iniziando 30 minuti prima dell’intervento. Nel paziente Gelsemium domina la debolezza nervosa: è pieno di buona volontà, vuole farsi curare, vuole aiutarci, ma i suoi nervi lo tradiscono. Prima è sfinito dallo sforzo, poi è tremante, infine ha l’impressione che il cuore si fermi; si alza dalla poltrona, cammina per lo studio, si sente meglio ma come si risiede in poltrona inizia di nuovo a star male. In questi casi si consiglia di iniziare la terapia una settimana prima dell’appuntamento: Gelsemium 15 CH 2 granuli al risveglio. In caso di urgenza Gelsemium 5 CH 2 granuli ogni 10 minuti fino al miglioramento dei sintomi. Il paziente Moschus, soprattutto donne, non vuole sopportare niente. Si presenta da noi perché non poteva fare altrimenti, però non accetta la necessità dell’intervento. Ci chiederà di alleviarle il dolore che non sopporta, ma a condizione di non toccarla. Se riusciamo a superare questo muro, la paziente ci dirà che le nostre cure sono insopportabili e anche il minimo dolore la fa svenire. Se c’è urgenza assoluta la somministrazione di Moschus 4 CH ogni 10 minuti ripetuta più volte ci permetterà l’intervento. Il bambino Chamomilla è insopportabile, capriccioso, desidera tutto ciò che vede e si arrabbia se non lo ottiene: a studio è ansioso, agitato, impressionabile e ipersensibile a tutto, esasperato dal più piccolo dolore. Conviene iniziare il trattamento alcuni giorni prima dell’appuntamento: chamomilla 15 CH 2 granuli la mattina; il giorno dell’intervento si somministrano 2 granuli alla 4 CH ogni 10 minuti per 3 volte. Tra i fiori di Bach per la paura sono indicati: Aspen per la paura da cause sconosciute, MimulusI per la paura legata a cause conosciute, Cherry Plum per la paura di perdere il controllo, Rock Rose per il terrore, Crab Apple per la paura del sangue. Risulta molto pratico ed efficace utilizzare, nell’ambulatorio stesso, il Rescue Remedy, ovvero rimedio di emergenza, anche nel caso di un principio di svenimento. Esso è composto da: Clematis contro lo svenimento, Cherry Plum paura di perdere il controllo, Star of Bethlehem contro il trauma fisico e mentale, Rock Rose contro il terrore e l’isteria e Impatiens contro l’agitazione”.

Lo studio Associato Bertoli e Forgione offre una soluzione adatta ad ogni tipo di paziente: niente più paura e pregiudizi, andare dal dentista non sarà più così terribile!

Per maggiori informazioni o consulenze 

Studio Dentistico Associato di Bertoli Dr. Alberto e Forgione Dr. Patrizia 

Via Paolo Thaon de Revel, 3

06128 Perugia (PG)

Tel. 075 5052508

Mail: bertoli.alberto@yahoo.it