Dalla Sala 1 della Galleria Nazionale dell’Umbria, parte il 19 settembre un itinerario tematico dal titolo “Il Medioevo infinito dei Templari”, che sarà guidato per l’occasione da Sonia Merli. Sarà possibile ripercorrere le vicende dell’Ordine del Tempio e dell’Ordine dell’Ospedale di San Giovanni di Gerusalemme, poi di Rodi e di Malta, tra i luoghi della Terrasanta e le Terre della Chiesa, introducendo così la sesta edizione del Festival del Medioevo, che si terrà a Gubbio dal 23 al 27 settembre.

Dal 23 al 27 settembre si terrà a Gubbio la sesta edizione del Festival del Medioevo, che quest’anno ha scelto un tema di grande appeal: “Mediterraneo. Il mare della storia”. Ecco dunque che all’interno di un ricco a articolato programma non potevano mancare i racconti e le descrizioni di quel complesso fenomeno che furono le crociate (Franco Cardini), del sacco di Costantinopoli del 1204 (Marina Montesano), dei viaggi fra Cipro e l’Occidente Latino di Jacques de Molay, ultimo gran maestro dei Templari (Sonia Merli) e della epocale battaglia di Lepanto del 1571 (Alessandro Barbero).

Ma non è tutto. A introduzione dei temi trattati nelle varie conferenze il 19 settembre sarà infatti proposto un itinerario tematico, dal titolo Il Medioevo infinito dei Templari, che sarà guidato per l’occasione da Sonia Merli. Partendo dunque dalla Sala 1 della Galleria Nazionale dell’Umbria, sarà possibile ripercorrere le vicende dell’Ordine del Tempio e dell’Ordine dell’Ospedale di San Giovanni di Gerusalemme, poi di Rodi e di Malta, tra i luoghi della Terrasanta e le Terre della Chiesa. È infatti grazie alla autorizzazione gentilmente accordata dal Sovrano Militare Ordine di Malta che sarà possibile visitare la Commenda di San Giustino, in origine monastero benedettino, poi concesso alla Milizia del Tempio nel 1237 per volontà di papa Gregorio IX.

Desiderosi di disporre di una sede più vicina alla città di Perugia, negli anni sessanta del Duecento i templari si insediarono a San Bevignate, complesso monumentale noto in tutto il mondo per l’eccezionale ciclo di affreschi della controfacciata con cui cui si intendeva ripercorre e celebrare l’epopea del più potente e controverso ordine religioso-militare del Medioevo. Basti pensare all’arresto di massa cui furono sottoposti i templari di Francia il 13 ottobre 1307 per volontà di Filippo IV il Bello, al processo che ne seguì e alla soppressione dell’Ordine avvenuta nel 1312 per volontà di papa Clemente V, che dispose inoltre il passaggio del cospicuo patrimonio immobiliare templare agli Ospitalieri.

In virtù del suo glorioso passato e dell’eccezionalità delle sue vestigia monumentali e pittoriche, dal 2017 la precettoria di San Bevignate è entrata a far parte della Templars Route European Federation, nata su iniziativa delle città di Troyes e Tomar.

Info e prenotazioni: sonia.merli@gmail.com