Venerdì 2 dicembre alle ore 11.30, nella chiesa monumentale di San Francesco a Gualdo Tadino, si inaugura il primo “Presepio Emozionale” dei Frati francescani Cappuccini di Assisi, realizzato in collaborazione con il Comune di Gualdo Tadino (che concede gratuitamente l’utilizzo degli spazi della chiesa monumentale) e di Acqua Rocchetta (la quale, nei mesi di novembre e dicembre, mette in vendita le confezioni da 6 bottiglie inserendo, gratuitamente, all’interno una cartolina di promozione dell’iniziativa)
Il presepio avrà ingresso libero e sarà visitabile, tutti i giorni, dal 2 dicembre 2016 al 15 gennaio 2017. Madrina d’eccezione è l’attrice Valeria Fabrizi, persona di grande fede, impegnata in opere umanitarie e molto amata dal pubblico televisivo anche per il ruolo di Suor Costanza nella serie televisiva su Rai 1 “Che Dio ci aiuti”. Nella chiesa monumentale di San Francesco a Gualdo Tadino, il Presepio Emozionale occupa quasi l’intera navata: sono oltre 200 metri quadri le strutture in legno e cartone ondulato dipinto che riproducono fedelmente le case di un borgo medievale dell’appennino umbro, quasi a replicare le immagini riprodotte sugli affreschi trecenteschi delle pareti e, naturalmente, la capanna della Natività. Tra le botteghe e gli artigiani riprodotti: il falegname, il cestaio, l’erborista, il vasaio, la tessitrice, l’ortolano. All’interno del borgo vengono riprodotti anche effetti speciali sonori e visivi: i fuochi nei forni a legna, i falò dei pastori affianco alla capanna della natività, il frantoio con l’asinello che gira la macina, il mulino con la ruota mossa dalle acque del fiume, la fonte pubblica. Entrando nell’officina del maniscalco si sentono battere i ferri e il martello sull’incudine, il calpestio e il nitrire nervoso dei cavalli da ferrare. I materiali usati non sono stati scelti a caso: il cartone, da sempre considerato un materiale povero, in questo Presepio Emozionale è invece l’elemento di eccellenza attorno al quale gira tutta la scenografia. Un invito francescano a considerare le cose più umili non come scarto, ma come opportunità. Il legno, invece, in quanto compagno fedele dell’uomo ed elemento imprescindibile per la sua esistenza.
Le sagome Per chi giunge a Gualdo Tadino 48 sagome, illustrate con figure umane, indicheranno la direzione da prendere accompagnando il visitatore fino all’ingresso della chiesa, partendo da figure di personaggi contemporanei e, man mano che ci si avvicina alla chiesa, le sagome (nelle fisionomie e nei costumi) indietreggiano nei secoli, fino ai tempi di Gesù. Questo per dare il giusto orientamento e sottolineare un importante aspetto: il presepio, nei vari secoli, ha sempre affascinato.