Al teatro Morlacchi cinque incontri con Carla Di Donato per un progetto che porta lo spettatore ad avvicinarsi al teatro danza in modo consapevole e partecipante
di Francesca Cecchini
Avvicinare lo spettatore all’attore rendendolo consapevole della relazione che li unisce e scoprire qual è l’origine dell’arte contemporanea (nello specifico teatro e danza) materia che, a volte, lontana dall’aspetto classico cui si è più avvezzi, vede il pubblico reagire in modo scettico perché non abituato a linguaggi moderni. Questi gli intenti de Il corpo che danza, ciclo di incontri iniziati il 5 dicembre al Teatro Morlacchi di Perugia promosso da Dance Gallery e Teatro Stabile dell’Umbria. Rigorosamente seduto sul palcoscenico, il pubblico è stato invitato dalla critica Carla Di Donato a seguire una sorta di ‘lezione’ volta a fornire gli strumenti adatti non solo per seguire uno spettacolo di teatro danza, ma per scoprirne le origini, la storia e i protagonisti che accompagnato la sua formazione fino ad oggi. Con Ribellione – sottotitolo di questo primo incontro – la studiosa ha mostrato ai partecipanti l’importanza culturale del ‘lien’ tra attore e spettatore che è, poi, il cuore del teatro del Novecento, per poi condividere con il pubblico alcuni filmati storici in lingua originale. Filmati che hanno dimostrato la grande contemporaneità (inconsapevole) degli artisti del passato, specchio evidente degli artisti di oggi in cui ritroviamo similitudini in movimenti del corpo ed impiego dello spazio scenico.
Il secondo appuntamento con Il corpo che danza, lunedì 30 gennaio dalle 17.30 alle 19, sarà intitolato Anima e verterà sull’attore-danzatore che vola con filmati che vedranno protagonisti François Delsarte, Isadora Duncan ed Edward Gordon Craig.
Ingresso libero. Prenotazioni: 338 2345901.