Anche la botanica ha rappresentato un percorso di emancipazione femminile. Bisogna infatti attendere il Novecento per trovare finalmente riconosciuto il diritto delle donne a dare il proprio contributo alla ricerca scientifica, botanica e orticolturale. L’autrice, partendo dalla biografia di Emma Mameli Calvino, madre del famoso scrittore Italo, ha indagato ed esplorato attraverso una rigorosa ricerca storica il lavoro, i contributi e le scoperte di studiose rimaste sconosciute

Per molto tempo le scienze botaniche, a livello ufficiale, venivano infatti riservate agli uomini. Erano loro a custodire il ruolo di scienziati ed esperti. In realtà, fin dall’antichità, anche le donne ricorrevano al mondo vegetale per scopi terapeutici e con molta probabilità molte scoperte in questo campo sono attribuibili al loro lavoro. Un sapere a volte praticato nell’ombra, sofferto e taciuto, accanto a quello accademico degli scienziati uomini. Fu solo a partire dal Novecento che le signore della botanica poterono far parte di accademie scientifiche e di società botaniche dando così il loro prezioso contributo come scienziate: “La botanica è anche donna – spiega l’autrice – questo arriveremo ad affermare a gran voce alla fine della lettura del libro, grati e riconoscenti a queste donne che, con forza e determinazione e tra mille difficoltà, sono riuscite ad affermare la loro personalità e la loro opera”. Elena Macellari, agronoma e scrittrice, attraverso un minuzioso e attento lavoro di ricerca d’archivio, ha ricostruito sapientemente gli studi e le ricerche compiute da numerose botaniche italiane del XX secolo poco conosciute al grande pubblico, come Eva Mameli Calvino, Eleonora Francini, Albina Masseri e Camela Cortini. L’autrice, con una scrittura chiara e nello stesso tempo avvolgente, prende per mano il lettore e lo conduce alla scoperta della vita e dell’opera di queste affascinanti figure femminili: donne che, nonostante le discriminazioni, hanno saputo contribuire in maniera significativa a questo ramo della scienza che studia le caratteristiche del mondo vegetale. Il libro è, infatti, corredato da preziose immagini che, oltre a mostrare al pubblico queste affascinanti studiose e appassionate di botanica, aiutano il lettore a comprendere appieno il contesto scientifico e culturale del nostro recente passato.