Debutta in prima serata il prossimo 11 gennaio la nuova stagione di Don Matteo. A raccontarci le interessanti novità che vedremo nella serie più seguita di Rai 1, tra arrivi, partenze e progetti teatrali, è Pietro Pulcini che in caserma veste i panni del brigadiere Ghisoni
di Francesca Cecchini
Inizia sotto il segno del cambiamento l’undicesima edizione di Don Matteo, una delle serie televisive Rai più seguite e apprezzate dal grande pubblico italiano, prodotta da Lux Vide in collaborazione con Rai Fiction, in prima serata a partire dal prossimo 11 gennaio su Rai 1. Girata a Spoleto – precedentemente a Gubbio – la fiction racconta le vicende di Don Matteo che si ritrova, complice l’amicizia con il maresciallo Nino Cecchini (Nino Frassica), a risolvere alcuni casi su cui indaga la caserma locale dei carabinieri. Intorno a lui, tra le vie della città e la canonica in cui vive, ruotano una serie di personaggi eterogenei che vanno a completare la serie, portandola al grande successo che, di anno in anno, si rinnova.
A rompere gli schemi a Spoleto arriva il nuovo capitano dell’Arma, Anna Olivieri, interpretata da Maria Chiara Giannetta, prima donna a ricoprire il ruolo dopo Flavio Insinna e Simone Montedoro, uscito di scena, quest’ultimo, al termine dell’ultima puntata della decima edizione dopo aver lasciato Margherita all’altare e aver rivelato l’amore per Lia. Olivieri-Giannetta dovrà gestire una caserma tutta al maschile e questo sembrerebbe essere, come ci spiega Pietro Pulcini – nella serie il brigadiere Ghisoni – il punto forte della fiction: “Unica donna in mezzo ad una squadra di carabinieri uomini, riesce a metterci tutti in riga”. Un’entrata che sembra non destabilizzi né la scena professionale, né l’affiatamento di un cast già ben consolidato. “Anzi – continua Pulcini – per certi versi, è stata per me, senza nulla togliere alle precedenti, una delle edizioni di Don Matteo più belle che abbia girato. Con i nuovi attori abbiamo tutti legato immediatamente, tanto da frequentarci anche fuori dal set. Siamo subito entrati in sinergia. Un’intesa inaspettata per me dopo tanti anni di abitudine con la vecchia guardia. Non solo, quindi, non ha destabilizzato la scena, ma, a tutti gli effetti, questa presenza del carabiniere donna ha creato una variante molto interessante. Ha dato nuova linfa”.
Seppur lo schema rimarrà lo stesso, sentimenti, temi sociali, gialli non cruenti, “molto importante sarà il ruolo che rivestiranno le new entry”. Oltre alla Giannetta, arriveranno infatti per la gioia delle giovani generazioni anche due astri nascenti: da YouTube Mariasole Pollio e da “Alex & co.” Federico Russo. Anche questo caso, l’ingresso dei due sembra essere positivo: “Questi due giovanissimi in canonica hanno dato un humus di freschezza non indifferente”. Ancora, prosegue Pulcini, avremo “Domenico Pinelli, appuntato con me in caserma, e Maurizio Lastrico, il nuovo pubblico ministero”. Varie le guest star che si alterneranno nelle puntate, tra cui Carlo Conti.
Ma Pietro Pulcini non è “solo” il brigadiere Ghisoni. Continua infatti a salire sui palchi di vari teatri in Italia con degli spettacoli tra musica e cabaret. Dopo tre anni di tournèe con Nadia Toffa e, in seguito, con Simone Montedoro, recentemente si sta cimentando in “Ma che caos è” insieme a Davide Dalfiume (Zelig, Colorado) e, parallelamente, in “La Iena del Don Matteo”, che alterna momenti di monologo ad attimi di dialogo con il pubblico, intervallati da narrazione musicale. Uno spettacolo molto richiesto “che mi sta dando grandi soddisfazioni”. Qualche consiglio su come rapportarsi con gli spettatori non poteva non arrivare dall’amico Nino Frassica che in Don Matteo è protagonista delle originali e dinamiche battute tra Ghisoni-Cecchini, che regalano al pubblico momenti di grande ilarità. Un duo originale, affiatato e ben assortito. Insieme possiamo ascoltarli durante il fine settimana su Radio 2 Rai (ore 13.45) nel “Programmone” di Nino Frassica e Francesco Scali.
Una vita piena che poco tempo lascia ad altre attività. Ma se arrivasse una nuova proposta? “Questo è il ventesimo anno di riprese per undici serie, per me un pezzo di vita”. Se capitasse un ruolo importante Pulcini si fermerebbe a valutarlo, ma avere un ruolo nel seriale più importante di Rai 1 è impagabile. “Interpretare un personaggio riconosciuto e amato dal pubblico è per me già un risultato enorme, è molto importante. L’affetto degli spettatori che mi identificano con Ghisoni, personaggio costruito in tanti anni di lavoro, cui ho dato un corpo e un’anima, è emotivamente molto lusinghiero”.
Rimane solo un sogno, il cinema.