Dal 1969 a oggi, cinquant’anni di Corsa all’Anello tra suggestive rievocazioni storiche, mostre, momenti ludici e celebrazioni religiose, fino ad arrivare alla sfida al “campo de li giochi” tra i terzieri Mezule, Fraporta e Santa Maria

di Francesca Cecchini

Tradizione, storia, passione e tanti sacrifici dei cittadini che, di anno in anno, sono impegnati nella grande macchina che muove le fila della Corsa all’Anello di Narni.  Dal 1969 a oggi, momento in cui si taglia il nastro della cinquantesima edizione. Un traguardo importante per il borgo umbro che è riuscito a rendere la storica manifestazione medievale uno dei suoi punti di forza culturali e turistici.

Da domani (24 aprile) Narni si dividerà in tre realtà distinte, sotto i colori dei terzieri di Mezule (bianco e nero, dal monte alla Rocca), Fraporta (rosso e blu, tra piazza dei Priori e il Duomo) e Santa Maria (arancio e viola, dalla chiesa di Santa Maria Impensole a Porta Polella), che durante i giorni di festa si sfideranno a colpi di rievocazioni storiche, ricostruzioni di ambienti medievali, cortei storici, fino all’agognata Corsa all’Anello al Campo de li giochi(San Girolamo) il prossimo 13 maggio. Inoltre, per il secondo anno, ad andare in scena è anche La Rivincita, settimana postuma di manifestazioni con ulteriore gara equestre in notturna (dal 16 al 23 giugno).

In occasione della ricorrenza del cinquantesimo anno, prenderà il via una giornata dedicata a tutti i cavalieri che hanno fatto la storia della Corsa all’Anello che il 28 aprile, durante l’evento “Glorie di 50 edizioni”, verranno premiati in una cerimonia di grande suggestione (ore 10.30 alla sala Consiliare del Comune di Narni). Non mancherà un riconoscimento anche ai cavalli protagonisti della pista che sfileranno il pomeriggio al campo di San Girolami, montati dai rispettivi fantini che li hanno accompagnati in tutti questi anni.

In questo 2018, inoltre, la tradizione sposa l’innovazione con “Madrina 3.0”. Non più solo una madrina per la manifestazione, ma ben tre travel bloggers che racconteranno ai propri followers in modo originale le giornate narnesi via web, ognuna con il proprio stile. Faranno, dunque, il loro ingresso nel borgo Sunna Neuféglise (50.000 seguaci su Instagram), Diana Bancale (del blog “In viaggio da sola”) e Marianna Narillo (del blog “Ti racconto un viaggio”).

“Madonne, Cavalieri et lo populo tutto, dalla civitade e dallo contado, advenite allo terzo jorno de maggio per lo levar de lo sole a li riti e ta li giochi in onore de lo Santo Patrono Juvenale”

Come nel 1371, seppur con tempistiche ovviamente differenti, domani (ore 18) verrà letto il bannoche annuncia l’inizio della festa. Da quel momento in poi, per venti giorni, si aprirà così la possibilità di immergersi nella storia, viverla quotidianamente, ritrovando anche profumi e sapori tra speziali, antichi forni e hostarie con menù a tema tutti da gustare.

Il programma dettagliato sul sito ufficiale della Corsa all’Anello.