di Francesca Cecchini

L’evento diretto da Cristiana Pegoraro al via dal 15 luglio al 2 agosto: “Quella 2015 un’edizione non solo da ascoltare ma anche da vedere”

Il Narnia Festival è promosso dalla Narnia Arts Academy, realtà importantissima a livello internazionale soprattutto per le nuove generazioni che si vogliono avvicinare alla musica e che hanno così modo di scoprire le sonorità che hanno dentro, nelle loro corde. Cristiana Pegoraro ne è non solo Direttrice artistica e Presidente, ma anche ideatrice. In attesa della kermesse, ci fermiamo a parlare con lei di sogni, speranze e futuro.

Come nasce l’idea di dare vita ad un progetto tanto importante?

“L’idea è nata proprio grazie a due aspetti che convivono dentro di me. A 16 anni sono partita e tutt’ora vivo all’estero, ma sono cresciuta tra le meraviglie di un paese medievale, dove cultura e arte sono a portata di mano e si possono respirare anche solo passeggiando per le vie del centro storico. Da una parte l’amore per la mia terra e dall’altra lo spirito organizzativo tipicamente made in Usa mi hanno portato alla creazione del Narnia Festival, un’occasione per far conoscere la magia di un territorio ricco di storia e unire cultura, didattica e turismo in un’unica proposta inserita nella splendida cornice del mio paese d’origine”.

C’è stato qualcuno che l’ha aiutata o spronata a scegliere il percorso artistico che l’ha portata poi a diventare una pianista internazionale?

“Può sembrare strano, ma credo di aver avuto questo cammino ben chiaro dentro di me già in tenera età. Ricordo mia mamma che un giorno mi disse: vuoi iniziare lezioni di pianoforte? Avevo cinque anni e avevo già avuto un primo approccio con la musica all’asilo. Le risposi di sì, e da lì è stato grande amore. Nessuno mi ha mai ricordato che dovevo studiare il pianoforte. Anzi, ricordo che mi dicevano: studia meno, vai a giocare con gli altri bambini!”.

Nel programma del festival troviamo appuntamenti di musica, teatro, danza e molto altro. Una buona dimostrazione di come l’arte sia un insieme di generi che si incastrano alla perfezione tra di loro. Il segreto del Festival è dunque questo?

“L’ho concepito seguendo questo pensiero. Volevo creare un’iniziativa dove ogni arte avesse il suo spazio, ma dove ogni settore potesse anche interagire con gli altri. Questa scelta rende il cammino sempre molto avvincente, creativo ed emozionante. E la grande affluenza che abbiamo ogni anno al Festival testimonia che la scelta è vincente”.

Cristiana Pegoraro è nota in tutto il territorio nazionale ed oltre. Perché sceglie di fondare la base della sua Academy a Narni?

“Alla base di tutto sta certamente il fatto che io sia umbra e che sia anche molto legata a questa regione meravigliosa ma non troppo conosciuta all’estero. Il Festival vuole essere un’occasione per promuovere il nostro territorio, così ricco di arte, cultura, paesaggi mozzafiato ed intriso di grande spiritualità”.

Le andrebbe di regalarci un aneddoto che le è rimasto impresso in questi anni di Festival? Magari uno di quelli che le ha regalato un’emozione unica

“Di aneddoti ce ne sono tantissimi in ogni edizione. Un ricordo che mi strappa sempre un sorriso è quello di una storia d’amore nata durante la prima edizione del Festival, storia che si è conclusa con il matrimonio di questi due ragazzi. Narni sarà per loro un ricordo indelebile, l’inizio della loro vita insieme. Come a dire che Narni e la sua musica possono svolgere anche il ruolo di Cupido”.

Quale sarà, secondo lei, l’evento clou del programma che andrà a caratterizzare questa edizione 2015?

“Seguendo la filosofia del Festival, che vuole mettere a confronto varie arti nei vari spettacoli, anche quest’anno vi anticipo che sarà un appuntamento non solo da ascoltare ma anche da vedere. Vi sorprenderemo con un grande spettacolo di apertura. A metà Festival avremo l’onore di ospitare un grande artista conosciuto a livello mondiale e per la chiusura proporremo un concerto molto particolare che vorrà essere un inno ai giovani”.

Il Festival si svilupperà dal 15 luglio al 2 agosto e il borgo medioevale sarà invaso da ragazzi che giungeranno da ogni parte del mondo e da ospiti importanti. Quanta la soddisfazione di riuscire ad offrire tanto ai giovani talenti?

“Vedere come la musica e le arti in genere possano avvicinare così tante culture, a prescindere dall’età, dalla lingua e dalle religioni, vedere i progressi di questi ragazzi, i loro sorrisi, vedere come nascono amicizie e collaborazioni, vedere come l’esperienza a Narni amplia le loro vedute e conoscenze musicali è una soddisfazione enorme, che mi ripaga di tutti gli sforzi e l’immane lavoro che c’è dietro l’organizzazione di un appuntamento come questo”.

Se al posto di questi giovani talentuosi, tornando indietro nel tempo, provassimo ad immaginare una Cristiana Pegoraro adolescente, come crede avrebbe vissuto questa esperienza?

“Con tanta gioia ed entusiasmo, inseguendo il sogno di diventare una concertista”.

La pianista che incantò il mondo: Cristiana Pegoraro. Un sogno che rincorre sin da bambina e che inizia a materializzarsi all’età di sedici anni quando si diploma presso il Conservatorio musicale di Terni, sua città natale, con il massimo dei voti, lode e menzione d’onore. Lunghi gli anni di studio impegnativi e costanti la portano a viaggiare in Europa tra Vienna, Salisburgo e Berlino, fino al periodo di perfezionamento alla Manhattan School of Music di New York con Nina Svetlanova. Si esibisce sin da giovanissima per alcune delle più importanti sale da concerto, dagli Stati Uniti al Sudamerica, dal Medio Oriente all’Asia e all’Australia fino ad essere addirittura la prima musicista italiana ad esibirsi in alcuni paesi del Golfo (Bahrain, Yemen e Oman) e ad eseguire l’integrale delle 32 Sonate per pianoforte di Ludwig van Beethoven. La Direttrice artistica del Narnia Festival e della Narnia Academy oggi tiene masterclass alla Juilliard School di New York e in varie università di Stati Uniti, Europa, Medio Oriente, Asia ed Australia.