Le fotografie di Andrea Cova in mostra fino al 25 luglio al Cambio Festival di Palazzo di Assisi
Tre scatti. Lo stesso volto. E’ quello di Victoria, 80 anni, rifugiata in un campo profughi di Erbil, nel Kurdistan iracheno, dopo essere stata cacciata da suo villaggio per mano dell’Isis. Un titolo semplice ma sicuramente diretto: “Occhi che hanno visto troppo”. Il fotografo, Andrea Cova, ha incontrato la signora Victoria nel corso di un reportage tra i centri di accoglienza nel Kurdistan iracheno per rifugiati in fuga dall’Isis.”Per la seconda volta in due mesi il villaggio si era svuotato e allora abbiamo deciso di chiuderci in casa per far credere che non ci fossimo e siamo rimasti lì – ha raccontato Victoria -. Appena uscita ho incontrato due uomini dell’Isis, erano armati. Mi sono subito fermata, ero terrorizzata allora mi hanno parlato: Pellegrina, perché hai paura? Siamo qua per aiutarvi. ‘Non ho paura, voi siete come i miei figli’, ho risposto. Non volevo fargli capire il mio terrore”. Gli occhi di Victoria raccontano quello che hanno visto più delle parole.Per questo motivo Andrea Cova ha deciso di concentrarsi solo sul volto della donna con tre scatti significativi, sia nella sostanza che nelle dimensioni (100 cm x 140 cm, ogni foto). Le foto saranno in mostra al Cambio Festival di Palazzo di Assisi fino a sabato 25 luglio. Per vedere tutte le foto: http://ilvoltodellarealta.blogspot.it