L’autriceErika Maderna, laureata in Etruscologia e Archeologia Italica presso l’Università degli Studi di Pavia, si è stabilita anni fa nella Maremma toscana, spinta dal richiamo della terra degli Etruschi. Vive a Grosseto, dove insegna, scrive articoli, traduzioni e saggi di cultura e archeologia classica. Ha approfondito in precedenti pubblicazioni il tema della cosmesi nelle civiltà mediterranee antiche (Antichi segreti di bellezza, Aldo Sara Editore 2005). Per Aboca Edizioni è autrice anche di Aromi sacri Fragranze profane Simboli, mitologie e passioni profumatorie nel mondo antico (2009), Medichesse La vocazione femminile alla cura (2014), Le mani degli dèi Mitologie e simboli delle piante officinali nel mito greco (2016).

Le streghe sono più antiche di quanto pensiamo. La loro origine, infatti, precede di molto il Medioevo, che pure ha contribuito a crearne l’immagine leggendaria, e si perde nella notte del mito. Da sempre la strega ha praticato la medicina, spesso venata di magia, contribuendo a mantenere vivo l’antico approccio rituale e simbolico alla malattia.
In questo saggio riccamente illustrato si ripercorrono le vicende di quelle che la storia ha chiamato malefiche, incantatrici, fattucchiere, streghe, circoscrivendo, della loro vicenda collettiva, l’aspetto legato ai saperi medicinali, dapprima attraverso la genesi del loro archetipo, in seguito calando il dipanarsi della vicenda persecutoria nelle tracce biografiche e umane di sette donne accusate, in epoche diverse, di praticare la magia terapeutica. Conosceremo quindi Elena la “Draga”, considerata indemoniata; la indovina Gostanza, che venne arrestata perché conosceva le pratiche del “fare medicine” e del “misurare i panni”; Benvegnuda Pincinella, che viene denunciata come strega, nonostante abbia prestato le sue cure alla figlia del podestà di Brescia. Il libro rende omaggio a queste figure, e insieme tenta di ricucire voci e brandelli di vite che hanno goduto del privilegio, forse casuale, della sopravvivenza.

Witches have been around longer than we think. Their origin, in fact, well precedes the Middle Ages, which perhaps helped to create their legendary image, and is lost in the myths of history. Witches have always practiced medicine, often streaked with magic, helping to keep the ancient ritualistic and symbolic approach to disease alive.
This richly illustrated essay recounts the events of those who history has called evil, enchantresses, sorceresses, witches, focusing on aspects concerning their medicinal knowledge, first through the genesis of their archetype, then unravelling incidents of persecution in the biographical and human stories of seven women accused of practicing therapeutic magic in different periods.
We will get to know Elena “the dragon”, who was considered to be possessed; the fortune-teller Gostanza, who was arrested because she knew the practices of “making medicine” and “measuring clothes”; Benvegnuda Pincinella, who was denounced as a witch, despite having cared for the Podestà of Brescia’s daughter.
The book pays tribute to these figures, and tries to repiece the rumours and shreds of lives that have enjoyed the perhaps fortuitous privilege of survival.