Dodici sono i beni bisognosi di cure scelti per l’Art bonus 2016, grazie al quale chi vorrà potrà donare soldi per interventi di manutenzione, consolidamento e restauro di beni culturali pubblici usufruendo di un credito d’imposta pari al 65 per cento.
I dodici beni sono stati individuati per importanza ed esigenze pratiche, per la fattibilità dell’intervento e le segnalazioni dei cittadini. La lista propone: Porta Conca (restauro da 300mila euro più 18.500 per l’apertura della porta del bastione), l’Arco della Mandorla o Porta Eburnea (qui l’importo per il restauro è di 206 mila euro), la Fonte Lomellina (è addossata al muraglione della Rocca Paolina, in Via Marzia, l’importo è di 25 mila euro), il Pozzo del Castellano (16 mila euro), l’Edicola di piazza Monteluce (6 mila euro), il Monumento ai caduti di Ponte San Giovanni (importo di 11.500 euro), la Porta San Girolamo (servono 40mila euro), la Chiesa di Sant’Angelo a Ponte Felcino (restauri per 20.400 euro), l’Acquedotto di via Appia (uno degli interventi più imponenti, per un importo di 500 mila euro, per il consolidamento e restauro delle strutture delle arcate e il rifacimento della pavimentazione e della rete di smaltimento delle acque piovane). Quindi la Fontana del Piscinello (per 18.400 euro), il Monumento al Perugino (ai Giardini Carducci, importo da 68 mila euro) e la Porta di San Pietro o di Duccio (altro grandioso intervento di restauro e riqualificazione, per un importo di 600 mila euro).
Campagna 2015 Il lancio della campagna 2016 è servito anche a fare il punto sulle donazioni del 2015, pari a 160.510 euro da parte di 334 mecenati. Quattro i monumenti individuati: primo restauro per la Vera del Pozzo Etrusco, poi la Fontana di via Maestà delle Volte, per un importo di 25 mila euro (inaugurazione il 28 giugno) e delle statue e dell’arco del Frontone – Teatro dell’Arcadia, con i fondi raccolti grazie al matrimonio tra Camilla Cucinelli e Riccardo Stefanelli, con importo di 50 mila euro (lavori al via a settembre). Anche il restauro del pozzo di San Francesco (15 mila euro) è stato finanziato da un privato, da completare il finanziamento della Fonte dei Tintori: l’intervento era di 150 mila euro, sono stati erogati fondi per 27.510 euro.