di Francesca Cecchini
Il PerSo apre le porte del capoluogo umbro al sociale e accompagna il pubblico in un viaggio nei temi sensibili dell’esistenza umana
110 proiezioni (17 lungometraggi e 8 cortometraggi), più di 8 spot sociali, 6 lungometraggi sull’Umbria e 12 trailers di documentari da realizzare: questi i numeri della I edizione di PerSo-Perugia Social Film Festival, manifestazione dedicata al cinema documentario a carattere sociale, che si terrà a Perugia, con una incursione nella città di Spoleto, dal 18 al 27 settembre. A presentare la kermesse, questa mattina, 14 settembre, presso gli ambienti di Umbrò a Perugia, accanto ai rappresentanti dell’Associazione La Città del Sole (promotrice dell’evento), tra gli altri, sono intervenuti il Presidente di PerSo, Stefano Rulli che ha sostenuto come la scelta dell’Associazione, che si occupa di progetti di vita per persone con problemi mentali, sia importante perché se già è difficile occuparsi dell’inserimento di queste persone nel campo del lavoro, ancor più arduo è far promozione e far conoscere queste difficoltà. Il PerSo può essere dunque un mezzo per sensibilizzare ad un argomento tanto delicato: “Io credo che anche da un punto di vista culturale noi dovremmo documentare il sociale e, dunque, all’interno del festival ci saranno delle proiezioni di film, delle conferenze e degli incontri per riflettere su tutto ciò”. Gli fa eco il Direttore artistico Mario Balsamo che asserisce che le persone che il festival vuol raccontare sono le persone reali: “Attraverso le immagini e le parole dei lavori dei nostri ospiti avremo dunque la possibilità di vedere il cinema del reale”. Durante il PerSo, inoltre, la scelta di non avere nessuna opera in esclusiva, come continua a spiegare Balsamo, perché convinti che quelli che sono “film bellissimi” meritano di essere visti da tutti. Spazio dunque anche a pellicole già proiettate o premiate in altri festival con tanto di possibilità di condividere impressioni durante i dibattiti con i relativi autori. Riflettori puntati su questo “viaggio intorno ai temi universali e decisivi dell’esistenza umana perché – continua il direttore artistico – noi pensiamo che quello che descriveremo non sia disagio fine a se stesso. Attraverso queste opere noi vedremo come il disagio ci restituisce la visione di un mondo “altro” che per noi è molto importante”.
Presenti anche la Presidente della Regione Catiuscia Marini – Regione che ha dato il sostegno economico decisivo per la realizzazione di PerSo – e l’Assessore Maria Teresa Severini del Comune di Perugia che si sono dette felici per la realizzazione del PerSo, di quello che rappresenta e dell’interessante coinvolgimento culturale della città in temi sociali tanto delicati.
Curiosità – Cinque le giurie per il Perugia Social Film Festival: la Giuria ufficiale (con gli esperti del settore), il Comitato di selezione, la Giuria dei detenuti (in collaborazione con la Casa Circondariale di Perugia-Capanne), la Giuria dei rifugiati politici (in collaborazione con ARCI) e una Giuria composta dal pubblico. Visioni dunque completamente differenti tra di loro per stili di vita, gusti ed esperienze che offriranno percezioni a largo spettro sicuramente fuori dai canoni e probabilmente interessanti ed originali.
Gli appuntamenti saranno tutti ad ingresso gratuito (per il programma consultare il sito ufficiale PerSo). Tre le retrospettive all’interno del cartellone: una sul mondo del lavoro, una sul “cinema della follia” e una dedicata all’opera di Roberto Andò. Tre gli appuntamenti con i convegni: uno di approfondimento sul tema della recovery e i nuovi paradigmi per la Salute mentale, uno per iniziare un percorso di creazione di una Fondazione di Comunità volta a sostenere la pienezza di vita delle persone affette da malattie psichiatriche, uno sul rapporto tra disabilità e mondo del lavoro (la partecipazione garantirà l’acquisizione di crediti ECM alle professioni sanitarie).