La mia non è una lunga storia d’amore, forse, neanche tanto romantica, ma quello che mi è rimasto di quel ricordo in tutti questi anni è sicuramente la poesia più bella della mia vita…
Erano gli anni ’80, era estate ed ero in vacanza, avevo appena compiuto 17 anni e mi sentivo grande. La sera stavo con gli amici, si ballava, spesso in spiaggia e una sera conobbi un ragazzo, carino, dolcissimo. Ci sentimmo subito attratti l’uno a l’altra, come se ci fossimo conosciuti da una vita, sentimmo l’esigenza di allontanarci, andammo al bar e lui mi offrì da bere; ricordo ancora quello spumante, non avevo mai bevuto, l’assaggiai, era fresco, frizzantino, mi lasciò uno strano sapore… non era male! Passeggiammo lungo la spiaggia, chiacchierammo tanto era come se avessimo vissuto da sempre le stesse esperienze, le stesse emozioni, gli stessi sogni. Pian piano i nostri corpi si avvicinarono, ci lasciammo andare e diventammo una sola anima. Prima che la serata finisse, mi riaccompagnò dai miei amici, ci salutammo guardandoci solo negli occhi, senza dirci nulla, sapendo che forse non ci saremmo più rivisti, ma con la certezza che nei nostri cuori fosse rimasto qualcosa di indelebile. Dopo qualche giorno sono ripartita e tornata a casa. Non sono più ritornata su quella spiaggia e non ho più rivisto quel ragazzo, ma lo ricordo ancora oggi, ogni volta che guardo negli occhi e stringo tra le mie braccia l’angelo nato da quella serata di poesia e quando, anche durante le feste, sorrido a quella bottiglia di spumante.
Carolina