di Ramona Premoto
Renata Balducci a ‘Fà la cosa giusta’ di Bastia Umbra: “Non abbiate paura di conoscere e di cambiare. Rispettiamo la vita e portiamo in tavola ciò che fa bene”
Scelta vegan e amore per l’ambiente: l’Umbria c’è. Parola di Renata Balducci, presidente di AssoVegan, l’Associazione Vegani Italiani Onlus che sarà presente da domani fino al 4 ottobre a ‘Fà la cosa giusta’, la fiera del consumo critico e degli stili di vita sostenibili di Bastia Umbra. L’edizione 2015 dell’evento, tra i suoi tanti stand, ospiterà infatti al suo interno l’Area VeganOK, un’intera zona dedicata esclusivamente ai migliori prodotti vegan. Un’iniziativa realizzata in collaborazione con VeganOK, con VeganOK TG News, primo telegiornale vegan d’Italia, e con il patrocinio di AssoVegan. “Si parlerà di scelte consapevoli per il nostro futuro, di benessere, di amore verso il pianeta – spiega la presidente Balducci –. Un evento molto importante per il territorio al quale non potevamo mancare”. Amerina di adozione. Renata, autrice di molti libri e fondatrice del VeganFest, parla dell’Umbria come di una regione al passo con il sentire vegan. “La mia personale esperienza qui in Umbria è fatta di risposte stupende. Quando sono arrivata ad Amelia con il mio bel bagaglio di scelte decise non ho trovato alcuna resistenza, bensì molta curiosità. In fondo basta avere un atteggiamento sereno e rispettoso. Ma questo in tutti gli ambiti della vita, dal cibo alle relazioni. Non serve utilizzare dei piedistalli o imporre le proprie scelte, semmai la modalità vincente è incuriosire. E anche se la tradizione culinaria umbra è piuttosto onnivora devo dire che la curiosità che ho sollevato intorno a me è tanta”. Seguire un’alimentazione vegana è una scelta molto consapevole, un vero e proprio stile di vita che coinvolge non solo la sfera etica ma anche quella salutare. E se l’istantanea scattata dalla presidente di Assovegan è più che positiva per l’Umbria, restano ancora dei grandi scogli da superare su tutto il territorio nazionale. Uno di questi si chiama paura. “La gente ha paura di cambiare. Nella vita, in generale. Non ci vogliamo stupire più di nulla. Basta pensare a come facciamo la spesa: guardiamo il prezzo, senza tenere conto di cosa portiamo in tavola. Viviamo in maniera meccanica. Per fortuna in Italia oltre quattro milioni di persone hanno cominciato a virare verso una scelta differente, più attenta non solo a ciò che si mangia e al rispetto degli animali, ma anche alla salvaguardia del nostro pianeta. Numeri profondamente confortanti”. E la paura, quella del cambiamento, secondo Renata si vince solo step dopo step, senza porsi dei traguardi ma utilizzando lo stupore: “Siamo abituati a ricercare sempre le stesse cose, a rimanere nella nostra zona di comfort. Eppure se allarghiamo un po’ gli orizzonti possiamo solo imparare qualcosa di nuovo. Tante le persone che rimangono stupite dalla varietà di legumi e cereali esistenti, valide alternative ai soliti ceci, riso e fagioli. Certo, siamo abituati a mangiare sempre le stesse cose! Io dico, quella vegan è una scelta possibile. Senza rinunce. Lo dico con la massima serenità. Pensiamo alla colazione. C’è chi ama cornetto e capuccino. Bene! Perchè rinunciarvi? Basta solo dare un occhio agli ingredienti, sostituire il latte vaccino con quello vegetale e scegliere così il meglio per noi. Così in un colpo solo abbiamo fatto del bene alla nostra salute e all’ambiente, solo con un cornetto e un cappuccino. Vi pare poco?”