Si inaugura oggi, venerdì 3 maggio alle ore 18:00 la mostra Balàzs Berzsenyi “Inevitabile rivoluzione” a cura di Loredana Finicelli. Fino a venerdì 17 maggio, dal martedì al venerdì, dalle 17:00 alle 20:00 sarà possibile ammirare, a suon di musica onirica, un ciclo di quattro esposizioni artistiche che vedranno protagonista l’arte antichissima e nobile della scultura.
La scultura come metafora in un “inevitabile rivoluzione” a Roma, presso lo studio Arte Fuori Centro si terrà la mostra “Scultura in Action. Materia in progress – In/torno alla sclultura” firmata dalla storica d’arte Loredana Finicelli.
L’artefice e promotrice dell’evento, inaugurerà la sua mostra prendendo in considerazione lo studio fatto sul finire del Novecento della grande studiosa Rosalind Krauss riguardo la natura della scultura moderna, con lo scopo di riaffermare l’assoluta continuità della scultura contemporanea con la tradizione pregressa, pur nella innovazione complessiva di materiali, tecniche e fini.
Il ciclo di esposizione “Scultura in Action. Materia in progress – In/torno alla sclultura” si suddividerà in quattro percorsi che vedranno protagonisti quattro delle menti più soggettive nel mondo della scultura contemporanea: Mara Brera, Francesca Blasi, Carla Crosio e Balàzs Berzsenyi. Le loro opere saranno capaci di immergere lo spettatore nella bellezza immortale di un’ arte desueta e cristallina.
Particolare attenzione sarà data al grande scultore ungherese Berzsenyi, che presenterà un complesso lavoro dai molteplici significati allegorici: un momento in cui lo splendore decorativo orientale e il formalismo strutturale occidentale si intersecano, generando una esperienza visiva ed estetica di grande impressione visionaria.
Quella di Berzsenyi è una “favola” che si radica in un nobile mestiere, abile nel lavorare ogni superficie con la minuziosità di un orafo e il vigore fisico di un fabbro. Un mestiere che fa proprio ogni strumento modellante e che, con estrema saggezza, custodisce ogni segreto sviluppato alla luce di una conoscenza pluriennale.
20 saranno gli elementi installati che daranno vita ad un percorso esperienziale sublime; la loro combinazione, dotata di celati significati, si concretizzerà nella rappresentazione di una storia senza date e senza tempo: la storia di qualsiasi luogo e società composta da dominatori e sudditi. Dietro un carro allegorico, vuotamente magnificente, si rivelerà un’umanità superficialmente indefinita, se non per le vesti che indossa, che si dirige verso un avvenire neanche troppo sconosciuto.
In questo teatrale e insigne scenario, che si distingue per la ricca abbondanza dei materiali e dei giochi luministici, l’artista forgia una metafora adattabile a tutti i tempi, designando un’umanità che si dirige in un viaggio lento, inconscio e spietato alla ricerca di ricchezze materiali, vane e sterili, che spinge ad ingorare e perdere, gradualmente, gli ideali e riferimenti spirituali più importanti.
Scultura in Action. Materia in progress, una mostra che invita a riflettere..
Musica originale: Andrea Massone/Filming: Marzio Mirabella/ Light designer: Davide Riccardi
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