Il Naturopata Aldo Alessi: “Corpo e mente hanno bisogno di ripartire. Portiamo in tavola quello che la natura in questo periodo ci offre, spegniamo la tv e dedichiamoci a noi”
di Ramona Premoto
Settembre è qui. Mese del rientro, dei buoni propositi e della depurazione. Corpo e mente, dopo la grande ‘espansione’ dell’estate, hanno bisogno di ripartire e di rigenerarsi per affrontare al meglio la fase di ‘contrazione’ autunnale in arrivo. E questo è dunque il mese ideale per ripartire, per riprogrammarci, per trasformarci. “Le foglie in questo periodo cominciano ad ingiallirsi sugli alberi, gli animali si preparano ad affrontare l’inverno – spiega il Naturopata, Aldo Alessi – tutti cambiamenti che non siamo più abituati a vedere perché presi dal trantran quotidiano. Se solo spegnessimo un po’ la televisione ci accorgeremmo allora che queste grandi trasformazioni toccano anche noi. Settembre ci richiama alla raccolta di noi stessi. Ci spinge all’introspezione, a porci domande importanti. Se è il mese dei buoni propositi un motivo ci sarà, no?”.
Come affrontare al meglio l’autunno alle porte?
“Sa, in antichità l’uomo non si poneva queste domande. Oggi sì. Andiamo a capire come mai. Un tempo la nostra alimentazione era composta da più vegetali, carboidrati di buona qualità, meno zuccheri e bevande gassate e colorate, meno alimenti confezionati ed arricchiti di conservanti, coloranti, esaltatori di sapidità, etc. La nostra vita si snodava con ritmi lenti e al passo con i cambiamenti stagionali. Era meno condizionata dai mezzi di comunicazioni e legata alle consuetudini della comunità di appartenenza. L’uomo di oggi ha perso di vista la relazione tra terra e cibo, con conseguenze disastrose per l’ambiente e la nostra salute. Il recupero di questo legame con la terra e i suoi prodotti sarà il punto di partenza per una nuova pagina della storia dell’uomo, per il risveglio della coscienza spirituale e il riallineamento all’asse Terra-Cielo. Oggi viviamo in un’epoca storica completamente diversa, l’uomo è globalizzato e vive in un contesto sociale dove è apparentemente libero di fare delle scelte personali, però, tra quelle che le vengono proposte!”
Come fare allora a recuperare questo antico legame con la terra e stare meglio?
“Direi semplicemente osservando quello che la natura in questo periodo dell’anno produce e scegliendo, tra le tante piante officinali e gli ortaggi, quello che la nostra sensibilità ci suggerisce. In ogni periodo dell’anno assistiamo alla crescita di varietà officinali (che contengono cioè principi attivi in grado di interagire positivamente con il nostro organismo, riequilibrando le sue funzionalità), frutti ed ortaggi ricchi di elementi nutrizionali essenziali. Oggi la moderna fitoterapia e le industrie di fitopreparati ci mettono a disposizione un’infinità di prodotti sicuramente molto utili, perché ricchi di principi attivi concentrati in grado di depurare al meglio in nostro corpo. Ma a questi io aggiungerei un cambiamento di alimenti a seconda della stagionalità. Ad esempio in autunno si possono mangiare quei legumi che l’estate ci ha donato e che i contadini hanno sapientemente essiccato, proteine nobili e complete se abbinate a buoni cereali integrali o pane. Poi insalate di radicchio rosso e secondi piatti tipici della cucina tradizionale italiana a base di vegetali”.
Puntiamo allora su depurazione e un bel pieno di vitamine, cosa portiamo in tavola questo mese?
“Direi frutta di stagione: mele, mele cotogne, prugne, nespole germaniche, fichi, castagne, frutti di bosco, noci. Poi melograni e zucca ricchi di vitamine A, E, minerali nobili e ferro. Gli antitumorali cavoli. Il succo d’uva, antiossidante, ricco di polifenoli ad azione antinfiammatoria e di licopene antiossidante. L’olivello spinoso, ricco di vitamine C, A, E, D, K e del gruppo B. La vitamina C è contenuta in grande quantità anche nella rosa canina mentre un bel decotto di tarassaco è in grado di stimolalare al meglio l’attività epatica. Spenderei infine due parole per il succo di limone e le nocciole. Il limone è ricco di vitamina C. L’acido citrico durante il processo digestivo si trasforma in citrati e carbonati ad effetto alcalinizzante. Inoltre è un antianemico, stimola la secrezione delle ghiandole endocrine, neutralizza gli acidi urici derivati dal metabolismo proteico, abbassa il colesterolo anche del l’8%. Le nocciole invece sono ricche di calcio, fosforo e potassio, oltre che ferro, magnesio e di Omega-6 a forte azione antinfiammatoria. Per concludere, bisognerebbe dedicare più tempo a noi stessi, ricordando che la prevenzione primaria è la migliore arma che abbiamo per mantenere il benessere psicofisico, indispensabile per svolgere, al meglio, il nostro compito quotidiano! Come anche, la migliore arma per sconfiggere le gravi malattie degenerative è il digiuno terapeutico. Due argomenti che sicuramente tratteremo in un prossimo incontro”.