In una delle piazze sospese più grandi d’Europa si è tenuta la tappa umbra del tour celebrativo dei 30 anni di carriera degli Afterhours. Dai vecchi ai nuovi successi, Manuel Agnelli e soci hanno stregato il pubblico del Gubbio Doc Festival

di Barbara Maccari

Dismessi i panni di giudice caustico e tagliente di X-Factor, Manuel Agnelli è tornato in questa estate 2017 al suo habitat naturale, il palco, e dopo trent’anni di carriera il suo carisma e la sua voce ruvida ed intensa sono rimasti gli stessi. “Stasera vogliamo suonare dei pezzi che hanno un po’ di anni – spiega il cantante” e così snocciola, avvolto dalla consueta giacca di pelle nera (alla fine terminerà il concerto al torso nudo) subito alcuni dei “pezzi storici” degli Afterhours: l’apertura è affidata ad una versione potente e vibrante di Strategie, poi di seguito Male di miele, Rapace, Il sangue di Giuda che il pubblico canta a squarciagola come inni. C’è spazio anche per la sanremese Il paese è reale. Tra le chicche ripescate in questo tour dalla ricchissima discografia della band c’è Germi e si torna indietro di oltre vent’anni verso quel rock’n’roll intenso, dove la gente sostituisce il cantato di Agnelli in un paio di strofe. La seconda parte della scaletta riguarda l’ultimo album della band “Folfiri o Folfox” e il cantante si accomoda al pianoforte per L’odore della giacca di mio padre, ballata vera e densa di atmosfera, cui fanno da contraltare Il mio popolo si fa e Costruire per distruggere. Dopo l’ufficializzazione della presenza di Giorgio Prette alla batteria, in un temporaneo rientro nella band per qualche pezzo, Voglio una pelle splendida è accolta con un coro e un boato di gioia e il pubblico ne canta ogni nota. Parte conclusiva del concerto che ha fatto esplodere i nostalgici con 1.9.9.6. Bianca e poker finale con Non è per sempreQuello che non c’èLa sinfonia dei topi e Bye Bye Bombay. Due ore e mezzo di concerto: dopo trent’anni gli Afterhours hanno dimostrato ancora una volta di essere una delle band simbolo della musica indipendente italiana.