Cosa hanno in comune una piattaforma di estrazione del gas inabissata 50 anni fa al largo della costa ravennate, una grotta sottomarina a Portofino ed un locale corcianese che ha fatto dell’alta qualità la propria mission?
La risposta è semplice, la passione per il vino e un evento che sembra il nome di un film holliwoodiano: “Underwater Wine Night – Evoluzione in profondità”!
L’appuntamento? Al “MEUNIER champagne&pizza”, raffinato e ricercato locale di Corciano (PG) che, della passione ha fatto il suo mantra e dove tre imprenditori coriacei, Anna Chiara Baiocchi, Pietro Marchi e Daniele Marcucci, hanno costruito una location di eccellenza che profuma di “azzardo enogastronomico”.

La stessa passione che, Emanuele Kottakis e Gianluca Grilli, due imprenditori visionari hanno messo in un progetto che sa di fantascienza.
L’atmosfera da film, lascia ben presto posto ad un progetto su basi scientifiche che accomuna le sorti vitivinicole di Emanuele e Gianluca, che hanno tradotto in realtà una domanda lecita quanto insolita: cosa succede al vino se lasciato riposare nei fondali marini per mesi sotto 30 e 52 metri?
Visto che neanche l’analista ha voluto rispondere, i nostri paladini si sono “immersi” in questa sfida e i loro prodotti hanno risposto con un percorso di degustazione originale, accompagnato da un menù ad hoc.

I protagonisti della serata: Jamin Underwater -52, uno Champagne da sole uve Pinot noir che dall’Aube, sua terra natale, viene trasferito a Portofino, affidato alle acque più profonde di Cala degli Inglesi per un riposo di 24 mesi che conferiscono una Evoluzione non solo in termine tecnologico ma soprattuto in termini di miglioramento.
L’Albana Squilla Mantis, essenza di Romagna, un vino prodotto nei vigneti della Vena del Gesso che matura per un anno a oltre 35 metri sotto il livello del mare, nelle acque dell’oasi artificiale generatasi in seguito all’inabissamento della piattaforma Paguro, avvenuto nel 1965.
Ad accompagnare vini così particolari, i prodotti proposti dalla brigata di Meunier non sono stati banali… Dalla fagiolina del Trasimeno dell’Azienda Agricola biologica Bittarelli, alla tinca della Cooperativa Pescatori del Trasimeno, per passare ad una pizza degustazione ad impasto a lunga lievitazione naturale condita dai pomodorini “piennolo del Vesuvio dop” su carpaccio di pesce spada, o al polpo con patate stilisticamente adagiati con scorza di limone di Siracusa; il tutto condito con gli straordinari oli del Frantoio Loreti. Dulcis in fundo, o quasi, un gustoso gelato all’olio extra vergine d’oliva condito con basilico e pecorino romano dop.
La “jam sessione” culinaria è stata così apprezzata che potrebbe diventare un format che Meunier vuole riproporre con cadenza regolare, e quale miglior occasione per apprezzare la maniacale ospitalità e cura dei dettagli che hanno da sempre caratterizzato il locale, approfittando magari dei giorni più tranquilli di inizio settimana.
Serata dai sapori forti ed equilibrati in un’atmosfera intima e ricercata, dove la passione per la cucina ed il vino si sono tramutati in storia, perché le passioni ispirano, modellano e trasformano i sogni in realtà e a noi non resta che raccontarle a chi non ha avuto la fortuna e il piacere di viverle.