Dopo le meraviglie grafiche di Miró, la cornice di Palazzo della Corgna di Castiglione del Lago ospita un altro grande esponente dell’arte del Novecento nelle tecniche incisorie: Marc Chagall. L’anima segreta del racconto, è il tema dell’esposizione che ha aperto i battenti nel pomeriggio di venerdì 7 dicembre, dedicata prevalentemente all‘opera grafica dell’artista. Un percorso, curato da Andrea Pontalti, promosso dal Comune di Castiglione del Lago e organizzato da Sistema Museo e Cooperativa Lagodarte, in collaborazione con Aurora Group e The Art Company

Fino al prossimo 31 marzo, sarà possibile ammirare una significativa selezione di opere tratte dalla serie delle acqueforti dedicate a Le Favole de La Fontaine, dal ciclo Chagall Litographe ed infine due opere dell’artista russo raramente esposte, Re David suona la cetra (realizzata tra il 1949 eil 1952) e il dipinto Musicien et Danseuse (del 1965), provenienti da una collezione privata italiana. Lavori in cui Marc Chagall non lavorò solo con il colore e il tratto, ma con un immenso linguaggio di oggetti che costituirono il suo mondo immaginario.

Spesso per le sue opere, sono stati utilizzati i termini letteratura, dipinto letterario ed egli è stato definito creatore di favole o racconti fantastici. Nel 1948, alla XXIV edizione della Biennale di Venezia, Chagall espose dipinti, disegni, incisioni e illustrazioni ispirate ai racconti di Gogol, alle favole de La Fontaine e ad episodi della Bibbia. Proprio quest’ultima produzione sarà determinante per il Primo Premio della grafica che gli verrà conferito. Una consacrazione forse tardiva, ma certamente indicativa dell’importanza storico-artistica del corpo principale delle opere esposte.