“Fate poco e che il poco sia molto e il molto non sia poco” torna il consueto appuntamento con la Follia Creatrice dedicato al libero pensatore
Si terrà sabato 12 settembre, alle ore 17, lungo le Scalette di Sant’Ercolano, a Perugia, uno dei concorsi più originali del capoluogo umbro, il Premio Vittorio Gorini per la Follia Creatrice che quest’anno taglia il nastro della VI edizione.
Il contest è dedicato ad uno dei personaggi più amati dall’acropoli, il libero pensatore Vittorio Gorini e “Al Premio Follia Creatrice non c’è cioccolata né porchette allo spiedo – commenta Angelo Fanelli, Presidente dell’Associazione intitolata al libero pensatore -, ma piuttosto persone normali che fanno cose eccezionali… per sopravvivere in un’epoca come la nostra, dove il buio è sempre in agguato dietro l’angolo, incontrarsi, scambiare, scoprire esperienze e punti di vista diversi dai propri serve come e più della porchetta e della cioccolata”.
Così, sabato, “là dove il Santo cittadino perdette la testa”, sarà possibile ammirare l’esperienza tra il serio e il surreale di 8 “folli creatori” che mostreranno al pubblico altrettante magiche invenzioni. Saranno presenti Claudio Tancetti (il falegname di Magione che ha fatto volare un’Ape Piaggio), il gruppo di “yoghi della risata” (perugini che sostengono che ridere faccia bene), Maria Dorotea Materazzi (insegnante in pensione di Nocera Umbra che ha ideato un nuovo alfabeto stravagante), Enrico Carrara (informatico bresciano che da Gualdo Tadino è arrivato in bicicletta a Capo Nord), Vasco Fioriti (ex postino che costruisce strumenti preistorici per dimostrare che “i nostri antenati erano intelligenti come e quanto noi”), la classe di Scheggia (che ha scritto, diretto, e cantato il video rap sulla diversità “Mi chiamo Francesco e sono un figo pazzesco”), Luca Mikolajczak (studente polacco-perugino che invita Galileo a tornare nella città Umbra come nel 1618, al grido di “Galileo torna! Perugia ha bisogno di te!”)e sette “camminatori folli” livornesi (che racconteranno le loro imprese in perfetto stile labronico).
Per l’occasione, avrà luogo la presentazione del nuovo libro “goriniano” edito dall’associazione Libero Pensatore e scritto dal Presidente Fanelli dal titolo, ovviamente, folle “Come imparai due o tre cosette sulla vita da un vecchio filosofo pregiudicato e finii per lanciare il concorso più pazzo del mondo”.
Come diceva il buon Gorini, “a chi c’ha gli orecchi sturati” l’invito è lanciato.