Francesca Tirafili, insegnante umbra di danza, personal coach del noto imprenditore della maison del lusso: “Un allievo molto speciale. Ha ballato in pista con la figlia, per me la soddisfazione più grande”
Lei è sul palcoscenico. Vestita di rosso, balla tango. Piovono applausi, e tra gli spettatori tanti gli occhi ‘importanti’. Passa del tempo dopo quello spettacolo e, proprio come in un film, alla splendida ballerina narnese ecco arrivare un invito molto speciale. La protagonista di questa sognante sceneggiatura è Francesca Tirafili, titolare dell’associazione sportiva dilettantistica Francy Only Dance di Narni Scalo, ‘assoldata’ come insegnante personale di valzer viennese da Nicola Bulgari, l’erede della maison mondiale di gioielli di lusso. L’occasione era davvero speciale: il 18esimo compleanno di Ginevra, la figlia del noto imprenditore, festeggiato a fine luglio scorso in una grande tenuta nei pressi di Sarteano. Francesca, insieme al grande maestro Pierino Picchioni, viene allora catapultata in una dimensione da mille e una notte: “Ho cercato di fare del mio meglio. Il signor Bulgari doveva ballare in pista insieme alla figlia davanti a oltre 400 invitati, erano tutti tanto emozionati! Lui è stato un allievo davvero esemplare, si è messo sotto e in poco tempo siamo riusciti a fare davvero grandi cose insieme. Il ballo a mezzanotte con la splendida Ginevra è andato benissimo, tra la commozione dell’intera famiglia e i fuochi d’artificio che andavano a tempo di musica”. Una serata speciale anche per la maestra Tirafili che a bordo pista ha concluso il valzer in compagnia dell’imprenditore: “Ho calcato grandi palcoscenici e fatto gare in tutto il mondo, ma l’emozione di quella sera non si può spiegare. Ho ricevuto molti complimenti e la famiglia Bulgari è davvero speciale”. Ma alla Francy Only Dance si respira già aria di trasferta. La scuola di Narni dopo aver collezionato ben sette titoli italiani agli scorsi campionati è pronta ora a rappresentare l’Italia ai Mondiali in Repubblica Ceca di novembre. Che ci sia qualche altra medaglia d’oro in arrivo? Beh, sarebbe proprio un lieto fine da grande schermo.