Talenti emergenti e nomi noti del panorama teatrale italiano per la seconda edizione del “Marconi Teatro Festival”. Musica, danza, teatro e readings in scena a Roma dal 4 al 29 luglio
di Francesca Cecchini
Al via dal 4 al 29 luglio al teatro Marconi di Roma, diretto da Felice Della Corte, la seconda edizione del Marconi Teatro Festival che in questo mese estivo porta in scena cinquanta repliche distribuite sui due palchi allestiti all’interno e all’esterno della struttura. Performance tra teatro, danza, letteratura e poesia vedranno impegnati artisti come Paolo Triestino, Pietro De Silva, Roberto D’Alessandro, Antonello Avallone, Claudio Boccaccini, Marco Simeoli, Francesca Nunzi, Fatima Scialdone.
La stagione si aprirà il 4 luglio alle ore 17.30 con “Forza venite gente” (palco interno, in replica dal 5 all’8 luglio ore 21.15), musical dedicato alla vita di San Francesco con particolare attenzione ai suoi aspetti più lieti quali la speranza, l’amore per la vita e per la natura. In un alternarsi di tenera comicità e profonda commozione, la commedia traduce in termini attuali l’eterno conflitto tra padre e figlio, tra meschina prudenza e generoso coraggio. La regia e le musiche sono di Michele Paulicelli. Dal 4 al 21 luglio (palco esterno ore 21) sarà la volta di “Oggi sposo” di e con Matteo Cirillo, monologo brillante e ironico sull’amore perfetto che non esiste: un ragazzo si sta per sposare, ma la sposa non arriva. Attraverso situazioni comiche, drammatiche e a volte surreali, il giovane racconterà la sua storia d’amore e il suo amore per questa donna che l’ha lasciato, ma che lui comunque continua ad amare. Il 5 luglio (palco esterno ore 21) ci sarà “Molto sudore per nulla” di e con Ketty Roselli, accompagnata al pianoforte dal maestro Antonio Nasca, tra monologhi comici, sketch, personaggi radiofonici dal “Ruggito del Coniglio”, personaggi cabaret da “Zelig Lab” e una carrellata di figure femminili buffe, tenere, surreali, comiche e stravaganti. Filo conduttore, ovviamente, le donne. Il 6 luglio (palco esterno ore 21) arriva invece “Novecento” di Alessandro Baricco nella sua leggenda inventata che può essere la metafora della condizione dell’artista, che non sa riconoscersi nei punti di riferimento e negli stili di vita tradizionali. Il 7 luglio (palco esterno ore 21) in scena “Il buco” con Nadia Perciabosco, monologo tragicomico che utilizza diversi registri di umorismo, da quello psicoanalitico di matrice anglosassone al ritmo concitato del cabaret, per mostrare sul palco una donna sola, autoironicamente introspettiva, irrimediabilmente (o quasi) avvoltolata su se stessa e sui propri fantasmi, ma non del tutto chiusa al cortocircuito che spezza il cerchio della solitudine. L’8 luglio (palco esterno ore 21) protagonista sarà Francesca Nunzi, accompagnata al pianoforte da Jacopo Fiastri, con “Volevo fare la mignotta”, viaggio ironico e musicale che parte dalla riflessione di una donna normale, affaticata dalla vita di tutti i giorni tra casa, famiglia, lavoro, soldi, spese, scuola, tempo che passa, rughe, palestra per cercare di mantenersi in forma. Una donna come tante che a fine giornata si domanda se tutto ciò non sia fatica sprecata e se non sarebbe stato meglio fare il “mestiere più antico del mondo”. Da questo concetto prende il via una riflessione al contrario sulla società. Il 9 luglio (palco interno ore 21) prenderà il via “Tutti contro tutti” Coro Altavoce con regia di Federico Capranica. Quaranta elementi, tra coristi e solisti, si esibiranno con un repertorio internazionale che spazia dal Pop al Funky all’R&B. Ma sarà proprio la loro italica natura ad avere la meglio sugli americanismi. Sempre alle ore 21 (sul palco esterno) “La sfida 30 vs 50” di e con Ivan Peretto e Marco Vincis mostrerà cosa accade quando a incontrarsi sono due comici di età diverse, ognuno dei quali convinto si essere migliore dell’altro. Il 10 luglio (palco interno ore 21.30) al via “La paura 2.0” che mette al centro le paure protagoniste del nostro tempo e che ci condizionano da sempre, usando come escamotage le vicessitudini della “famiglia Lepre”. Sempre alle ore 21 (palco esterno) ci sarà “Voi non siete napoletani” della Compagnia Trepareti, spettacolo di varietà con pezzi del repertorio più nobile della tradizione e della contemporaneità tra sketch e canzoni con arrangiamenti eleganti e letture storiche poco divulgate. L’11 luglio (palco esterno ore 21) si passa a “Gaia in veloce scherzoso discorso al mondo” della Compagnia Golden Show, storia che si svolge in un’immaginaria stanza qualunque di un appartamento di una città o paese che sia. Durante la notte Gaia, una buffa donna, non riesce a dormire perché, da quando è stato deciso il razionamento dell’acqua a causa della crisi idrica, vive da giorni un forte disagio: è convinta che a breve si estinguerà insieme a tutti gli esseri viventi a causa del riscaldamento globale. Alle 21.30 (palco interno) sarà invece la volta di “Seven… Momenti di pace” della Compagnia Bricolage Dance Movement che rappresenterà dinamiche quotidiane, lontane, estemporanee, ma empaticamente vicine, utilizzando linguaggi immediati per i bambini, mettendo in scena corpi, parole, suoni, immagini, colori, in primis quelli che formano la bandiera della pace. Il 12 luglio (palco interno ore 21.30) sul palco salirà “Barnum, la nobile arte della frottola” con regia di Licia Pugliese, biografia dell’abile impresario circense P.T. Barnum, astuto intrattenitore di folle, che porta in scena nuove acrobazie e fenomeni da baraccone mai visti prima, veri o fasulli. Guidati da lui, inventore dell’arte della frottola, tutti questi talenti si esibiranno sotto il suo magico tendone. Affarista, imbroglione o onesto venditore di sogni? Forse tutte e tre le cose. Alle 21 (palco esterno) arriva #LaPoesiaSalveràIlMondo – La poesia ai tempi di Youtube, di e Con Matteo Pasquinelli, Francesco Giordano, Riccardo Parravicini. Nell’epoca del web cosa ne è del linguaggio poetico? Un’occasione per rivivere i versi dei più grandi autori del ‘900 e scoprire come gli autori contemporanei hanno risposto a questa domanda. Il 13 e il 14 luglio (palco interno ed esterno ore 21.15) “Silenzio… Amleto… dalla Finzione alla Verità” prima assoluta della Compagnia Abraxa Teatro rimanderà al pubblico un allestimento scenografico costituito da un “labirinto” di scene che, iniziando dalla morte di Amleto, ripercorrerà a ritroso alcune scene inserite nell’opera del bardo in cui la narrazione non è il qui e l’ora (o non sempre) ma sono azioni, reazioni e testi di personaggi che sanno già come è orientata la storia. Dal 13 al 15 luglio si svolgerà “Lo studio dell’attore” studio che si rivolge a tutti gli attori o allievi/attori che vogliono allenare ed affinare la propria tecnica. Il 15 luglio (palco esterno ore 21) toccherà a “C’è sempre una ragione in più” di Francesca Nunzi e Marco Simeoli, spettacolo musicale che sottolinea, sulle note delle più belle canzoni del grande Franco Califano, un periodo storico particolare: gli anni Settanta, durante cui progresso, tecnologia, cinema e ripresa economica non sono serviti ad evitare degli anni di piombo. Sempre alle 21.30 (palco interno) al via “Donne in cerca di guai” scritto e diretto da Pietro De Silva che vede quattro donne talentuose, soprattutto nel cacciarsi nei guai, irrompere in scena con un energia travolgente e proporsi con i loro stupori e gli entusiasmi che le contraddistinguono, in una girandola di eventi che le porta a confessarsi con spudoratezza e clamore. Il 16 luglio la Compagnia Cast sarà protagonista di “Mettiteve a ffa’ l’ammore cu me” di Eduardo Scarpetta. Nel testo, Felice, risulta impacciato, tardo nei movimenti, totalmente irretito da Emilia, la vera comprimaria della vicenda. Lei è innamorata di Alberto che corrisponde al suo amore. Giulietta, cugina di Emilia, è innamorata di Felice il quale non si decide a dichiararsi. Una serie di incompresioni si avvicenderanno sul palco, fino all’immancabile lieto fine. Il 16 luglio (palco esterno ore 21) si passa a #LaPoesiaSalveràIlMondo – Li morti de Roma, sempre di e con Matteo Pasquinelli, Francesco Giordano, Riccardo Parravicini, celebrazione di tutti i più grandi poeti romani. Il 17 luglio (palco esterno ore 21) in scena “Il paese dei ciechi” reading musicale di Paolo Triestino. La trama è apparentemente semplice: a seguito di una rovinosa caduta lungo una montagna della cordigliera andina, il protagonista Nuñez si risveglia in una vallata nella quale scopre il mitico Paese dei Ciechi, una località rimasta isolata dal resto del mondo per trecento anni a seguito di un’eruzione vulcanica e di un terremoto dovuto ad essa. Luogo ameno, con una caratteristica saliente: tutti i residenti sono ciechi fin dalla nascita o, per meglio dire, nascono senza gli occhi ma in questo scherzo della natura. Spetterà a Nuñez integrarsi in questa normalità. Alle 21.30 (palco interno) “Senza fine” della regista Licia Pugliese porterà sul palco un musical tratto da una delle più esilaranti commedie di Woody Allen con inserti ispirati alle parodie televisive di Paola Cortellesi. In un anfiteatro della Grecia antica, l’attrice Diabete e la scrittrice Epatite non sanno come far finire la loro commedia e chiedono consigli al pubblico. In risposta arrivano una serie di strampalate proposte da parte di alcune famose pop star: Britney Spears e la sua amica Pera Williams, Cher, Lady Gaga ed infine Jennyfer Lopez. Il 18 luglio (palco interno ore 21.30) il testo di Eduardo Ricciardelli “Le voci di Giò” mostrerà agli astanti un viaggio poetico intorno all’amore, al dolore e alla fede di una giovane donna che si distinse per coraggio, forza e passione, Giovanna D’Arco. Alle 21 (palco esterno) sarà la volta di “Appicicaticci – De niù sciò” di e con Tiziano Storti e Renato Preziuso. “Gli appicicaticci” sono gli irresponsabili del teatro e giocano con l’improvvisazione in tutte le sue forme, “De niù sciò” è invece un’avventura incredibile che tocca l’universo cinematografico, teatrale e musicale. Il 19 luglio (palco esterno ore 21) al via “Schermi sonori”, concerto sulla musica per il grande schermo della Compagnia Techne Trio Live, e “A volte un gatto” (palco interno ore 21.30) con la Compagnia MUSE & MUSI: Carlo e Marialuisa, coppia in crisi, non si sopportano ma nessuno dei due può più fare a meno dell’altro. L’unica fonte di gioia, in casa, è rappresentata dal gatto bastardo, Cristoforo e dalla cagnetta di razza, Isadora. Gli animali osservano e giudicano i comportamenti dei loro padroni, senza però essere mai compresi pur possedendo il dono della parola. Il 20 luglio (palco esterno ore 21) “Una serata come viene” della Compagnia Esagera e “Terroni – La vera storia dell’Unità d’Italia” (palco interno ore 21.30) spettacolo amaramente ironico tratto dal saggio di Pino Aprile sulla “controstoria” dell’Unità d’Italia e le reali ragioni della questione meridionale. Il 21 luglio (palco interno ore 21.30) sul palco “eVOLUTION – sit and think Legami_S_legati” di concept e coreografia Angelo Egarese, un bivio della donna, un cammino fatto di poesia e follia, ove la danza rappresenta il flusso in cui verrà proiettato il pubblico, il palco è una scatola nera che crea una scena neutra utilizzata come contenitore. A seguire, Legami S_legati eseguito da una esibizione di nuova produzione della FU.MI.GI. Dance Expe. Il 22 luglio (palco esterno ore 21) ci sarà invece “Fantasie notturne” della Compagnia Golden Show, con Nicola Losito considerato uno dei maggiori talenti della musica della sua generazione. Alle 21.30 (palco interno) “Ladyvette” su regia di Licia Pugliese. Le sorelle Capone (contadine sempliciotte) vengono a sapere che la loro nipote Gianna, anziché studiare all’università, si è unita ad una compagnia di rivista chiamata “Ladyvette”. Le sorelle tentano di tutto per allontanare la nipote da coloro che credono siano donne di facili costumi. Ancora, alle 21.30 (palco interno) “Nessuno è perfetto”, sempre per la regia della Pugliese, musical tratto da due film che vede Marilyn Monroe protagonista, “A qualcuno piace caldo” e “Come sposare un milionario”. Il 23 luglio (palco esterno ore 21) “Varietèventuali” con regia di Maria Cristina Gionta: quattro attori, fondatori della compagnia “Tocca Lavorare”, dopo anni di attività decidono di sciogliersi e prendere ognuno la propria strada. Il problema? Non riescono a mettersi d’accordo sulla tipologia di spettacolo da mettere in scena. Sketch e scene direttamente dagli anni ’60 e ’70 con musica e coreografie originali dell’epoca. Il 24 luglio (palco interno ore 21.30) andrà in scena “Nicole alla finestra” di Arnaud Delepierre. La stanza di un ospedale psichiatrico. Un letto. Un mare di oggetti. E un sogno. Contro cosa avrebbe combattuto il cavaliere errante Don Chisciotte della Mancia, se fosse vissuto nella nostra epoca? Il 24 e il 25 luglio (palco esterno ore 21) “La parrucchiera dell’Imperatrice – ossia la vera storia della Principessa Sissi” di Franca De Angelis ci parlerà del rapporto tra Sissi e Fanny, due donne diverse nel destino e nelle ambizioni, ma accomunate da una stessa condizione esistenziale di infelicità, che si raccontano attraverso la voce di un’unica attrice. Il 25 luglio (palco interno ore 21.30) al via “Voci dal cortile” di Edna Mazya ambientato nell’estate dell’86 quando una violenza dolorosa fu perpetrata a Hibbutz Shomrat nel nord Israele. L’intero paese fu scioccato. Questo tragico e vergognoso fatto fu ispirazione per il più famoso e il più grande successo teatrale mai scritto nella drammaturgia israelita. Il 26 luglio (palco interno ore 21.30) “Napoli-Buenos Aires andata e ritorno”, spettacolo in prosa, musica e tango di Fernando Pannullo, con Fatima Scialdone e la partecipazione di Eduardo Moyano e Simona Giarratano Vinsenti, accompagnati al pianoforte dal maestro Francesco Bancalari. Alle ore 21 (palco esterno) #LaPoesiaSalveràIlMondo – Il suonatore Jones con il trio Pasquinelli, Giordano, Parravicini impegnati nell’Antologia di Spoon River. Il 27 luglio (palco esterno ore 21) il recital “Viaggio in Sicilia” di Mimmo Mignemi catapulterà il pubblico in Sicilia attraverso le pagine di illustri autori che ne hanno cantato le bellezze. Alle 21.30 “Il circo invisibile” con regia di Cristina Pedetta descriverà la situazione in cui un aspirante comico si ritrova in una sala audizioni. Il 28 luglio (palco interno ore 21) spazio a “Un pizzico di taranta” con la Compagnia Le Tre Meno un Quarto e il corpo di ballo Compagnia di danze Etniche Istòs. Alle 21 (palco esterno) “La foto del carabiniere” scritto, diretto e interpretato da Claudio Boccaccini, racconterà del 23 settembre del 1943 quando un vicebrigadiere dei carabinieri, il ventitreenne Salvo D’Acquisto, fu ucciso dalle SS, grazie ai ricordi circostanziati di chi ne fu protagonista, il padre dell’autore e interprete Tarquinio Boccaccini (uno dei ventidue uomini salvati dal sacrificio dell’eroico carabiniere). Il 29 luglio, a chiudere il festival alle ore 21.30 (palco interno) , sarà “La storia d’Ita(g)lia” di Tirocchi, Paniconi e Pallottini. Giovanni Persichetti in arte Rocco Jeckerson, Andrea Mangano e Michele Tarantino sono i genitori di Janis, Tancredi e Oronzo, tre alunni di una scuola superiore autori di un lavoro di gruppo sulla storia d’Italia. Incoronata D’Onofri detta “La Merkel”, autoritaria professoressa, decide di rendere il compito dei ragazzi un copione da mettere in scena, e coinvolge i tre papà costringendoli a recitare.