Nel programma dell’edizione 2014 tante novità:
Dalla mostra di McCurry
alla navetta con visita
alla Casa del Cioccolato
nella sede della Perugina
A Panicale il 20 e il 21 Settembre si apre la seconda edizione di “Fili in Trama” Fiera Internazionale del Merletto e del Ricamo, promossa dal GAL Trasimeno – Orvietano con lo scopo di valorizzare le antiche tecniche del merletto e del ricamo, in un progetto più ampio di promozione del territorio e delle sue eccellenze. Sono state messe in campo una serie di iniziative, mostra mercato, corsi di ricamo, concorsi, mostre fotografiche e di pittura, convegni ed educational, eventi culturali, raccolte testimonianze. Tra i vari protagonisti, vi sono 47 scuole ammesse a partecipare contro 30 della prima edizione tra cui 3 Paesi Europei, Germania, Portogallo e Inghilterra.
DAL RICORDO DI UN’ALLIEVA DI ANITA
“Qando nacqui, nel 1938, la Sor’ Annita la trovai in casa come una splendida sorpresa. Lei e suo marito, il professore, erano dei clienti affezionati di mia madre, Ida Gatti. Mia madre era una sarta raffinatissima, aveva imparato questa arte in convitto a Paciano, per volere della famiglia Mancini. Infatti Ida all’età di nove anni perse una gamba e non potè fare la contadina, destino che altrimenti le sarebbe toccato. Per questo essa soleva ripetere che la vita con lei era stata clemente perchè le aveva riservato un’ avvenire solo all’apparenza più sfortunato, in realtà in convito aveva potuto imparare tecniche ed affinare saperi (donna di straordinario coraggio). Comunque Annita era sempre in casa nostra o per farsi cucire un vestito per sé o per far confezionare una camicia al marito…sta di fatto che per me era come una di famiglia. La ricordo in tutto, nei gesti, nei movimenti, come se fosse ancora qui … ne ricordo perfino il profumo. Appena bambina, visto che lei ricamava il tulle già da qualche anno, me ne imbastiva un pezzettino e mi faceva provare. Ed io mi appassionavo sempre più a questa arte illustre in cui occorreva, occorre pazienza perchè il manufatto non deve essere né bello né bellissimo ma perfetto. E’ anche questo che mi ha insegnato questa donna … la perfezione. Fu una donna che senza dubbio precorse i tempi. Allora le donne del paese versavano in una condizione di estrema povertà. Potevano racimolare qualche denaro o vendendo qualche uovo o facendo le fascine a Quarantana per poi rivenderle. Il 90% delle donne nei primi del ‘900 conducevano una vita miserrima a Panicale come dappertutto. Annita decise di organizzare una scuola di ricamo su tulle aperta a che volesse apprendere e guadagnare qualcosina. Io nel frattempo ero cresciuta ed iniziai a frequentare la scuola, una stanza nel cuore del centro storico. Eravamo circa in trenta, donne di ogni età desiderose di imparare, dalle piccoline alle più grandi. Fu anche una scuola di vita. Nei pomeriggi invernali ci radunavamo e parlavamo di tutto, lavoravamo e ci raccontavamo le nostre esperienze condividendo gioie e preoccupazioni. D’estate invece ci incontravamo al giardinetto dei tigli dove con mia tristezza ho potuto notare che la palma che aveva proprio piantato Annita è pressochè del tutto fagocitata dal groviglio dei rami dei tigli e si sta seccando … meriterebbe un po’ più di attenzione. Dunque ritornando alla scuola di tulle … si’ Annita iniziò a passare del lavoro alle ragazze che a mano a mano avevano imparato e si erano rese autonome, così da creare una vera e propria rete di lavoranti che o da sole o insieme alle altre ricamavano per la Sor’Annita, la loro referente. Inoltre era lei che dotava ogni donna del necessario: disegno, tulle e cotone. Sopra ogni disegno c’era scritto il prezzo, che variava a seconda della difficoltà e della grandezza, ed era il netto che sarebbe andato in mano alle ragazze una volta consegnato il lavoro. Ogni donna inoltre possedeva un quadernino dove annotava il lavoro svolto ed il prezzo corrispondente. A fine mese ognuna si recava da Annita la quale saldava subito a prescindere dalla vendita del manufatto. Quindi per la ragazza era un poter contare su uno stipendio fisso alla fine del mese e lei,Annita, non si è mai approfittata di niente, anzi… Infatti a volte le ritornavano dei lavori che la soddisfacevano poco. Ma lei senza farsi accorgere pagava la donna per il tempo impiegato, comunque aveva lavorato, e senza che nessuno ne sapesse mai niente apriva lo sportellino della stufa e lo bruciava. Io che spesso mi trovavo lì capivo la grande umanità di questa donna, la sua volontà di non mortificare nessuno, la sua responsabilità nei confronti di persone bisognose. A me obbligava a tacere e mi faceva giurare e spergiurare di non dirlo mai a nessuno. Adesso, solo adesso, mi permetto di renderlo pubblico per farla conoscere meglio, per valorizzare le sue doti artistiche e professionali. La scuola di ricamo su tulle durò fin verso il 1965. Con l’avvento dell’industrializzazione le donne preferirono andare in fabbrica, le campagne si spopolarono e anche Panicale centro cambiò volto”. ( di maura Lepri)
Mostra fotografica “Panicale veste in tulle” merletti e ricami nei volti e nei luoghi dell’Ars Panicalensis
Dopo il grande successo lo scorso anno della mostra fotografica della Prima Edizione di “Fili in Trama” all’interno delle vetrine del paese di Panicale, curate con scatti storici della scuola dell’Ars Panicalensis e del periodo della sua fondatrice Anita Belleschi Grifoni, anche quest’anno, con la Seconda Edizione le vetrine del centro storico saranno addobbate con nuove immagini altrettanto significative ed emozionanti, dal titolo “PANICALE VESTE IL TULLE”. Ideata e fortemente voluta da Marco Mennarelli, sotto la direzione artistica e realizzazione scatti fotografici dell’agenzia Fat Chicken, la mostra fotografica itinerante di quest’anno vede il coinvolgimento dell’intero paese, mettendo in risalto l’arte di un’antica tradizione che ha cambiato usi e costumi di un tempo e che ancora oggi non è tramontata, ma è stata tramandata di generazione in generazione, attualizzata e modernizzata in un’Arte senza Tempo. Due giorni di intenso lavoro, dove l’amore per Panicale ha visto scendere in piazza tutte le generazioni di chi ama questo paese, li ha visti mettersi in gioco e per gioco si sono prestati a diventare “modelli e modelle” per far apprezzare e mettere in risalto capolavori manifatturieri d’eccellenza collocati in un contesto paesaggistico tra i più suggestiv: la piazza principale con la sua bellissima fontana, la piazzetta del Campanone, la Collegiata con la sua fonte battesimale, la Chiesa della Madonna della Sbarra, le case del borgo, la Chiesa di San Sebastiano, il Teatro Cesare Caporali, il Santuario di Mongiovino, i panorami incantevoli, i tramonti mozzafiato…
Il ricamo, il merletto e le trine dell’Ars Panicalensis oggi ci guarderanno da bellissime vetrine per trasmettere come un tempo è rimasta la passione e l’amore per un arte che ha una lunga storia, e che solo Panicale con il suo amore riesce a far rivivere e tramandare.
Il Don Giovanni in scena al Teatro Caporali
Per il 2014 TéathronMusikè sceglie di allestire l’Opera Don Giovanni, di Wolfgang Amadeus Mozart, composta tra il marzo e l’ottobre del 1787, quando Mozart aveva 31 anni. Per questo allestimento, con riduzione orchestrale di Jonathan Lyness, TéathronMusikè si avvale di eccellenti artisti italiani che lavorano nei più grandi Teatri europei ed extraeuropei per la regia del veneziano (ormai panicalese di adozione) Marco Bellussi e la bacchetta del maestro Patrick David Murray. Don Giovanni, capolavoro assoluto di tutti i tempi, è la seconda delle tre opere italiane che Mozart scrisse su libretto di Lorenzo Da Ponte. Il librettista, Lorenzo Da Ponte, per la stesura dell’opera prese ispirazione da un precedente libretto di Giovanni Bertati intitolato Don Juan Tenorio, ossia Il convitato di pietra. Bertati aveva quasi certamente originato il suo testo da un dramma in versi del 1630 dello scrittore spagnolo Tirso de Molina, “El burlador de Sevilla y Convidado de piedra”.
Un altro riferimento importante per Da Ponte e Mozart fu certamente anche il Don Giovanni o Il convitato di pietra di Molière, una tragicommedia in prosa in cinque atti rappresentata a Parigi al Palais-Royal il 15 febbraio 1665.
Pittori umbri contemporanei in mostra per Fili in Trama
L’anno scorso, in un articolo di presentazione della prima edizione di “Fili in Trama”, definivo il lavoro di ricamo – specificatamente per l’Ars Panicalensis, ma vale per tutti i lavori presenti anche in questa seconda edizione – non come alto artigianato artistico (secondo una comune denominazione), ma come arte. E allora cosa c’è di meglio, di più significativo e rispondente che organizzare una mostra collettiva di pittori umbri, ma anche della contigua Toscana, che con le loro opere intendono rendere omaggio a questa importante manifestazione, e a Panicale patria storica del grande Masolino, ma in tempi più moderni di due importanti – anche se colpevolmente dimenticati – pittori quali Gualtiero Ascanio e Francesco Sgrelli, oltre che scrigno di capolavori del Perugino, Raffaello e El Greco. Si tratta di pittori dalle diverse espressioni, tecniche, stili e poetiche che comunicano e rappresentano uno spaccato significativo di quella che può essere la frustazione dell’arte contemporanea in Umbria che, in questa situazione, vede riuniti pittori giovani e meno giovani, uomini e molte donne, pittori affermati e, qualcuno, quasi, alla prima esperienza, pittori che, comunque, hanno dentro di loro quella voglia di fare, di dare, di far circolare e conoscere i loro lavori che in questa “Fili in Trama” li accomuna poeticamente e simpaticamente ai tanti espositori di pizzi, trine e merletti che da diverse parti dell’Italia e del mondo sono venuti per due giorni a godere di Panicale, ovverosia di quella che qualcuno ha definito come “l’anticamera del Paradiso” (di Luciano Lepri)
Nel programma dell’edizione 2014 tante novità:
Dalla mostra di McCurry
alla navetta con visita
alla Casa del Cioccolato
nella sede della Perugina
IL PROGRAMMA 2014
Mostra Mercato
Sabato 20 Settembre 2014
[Ore 10,00] Apertura ufficiale ed inaugurazione della mostra mercato
[Ore 11,00] Inizio distribuzione annullo postale per l’evento
Orario
Sabato 20 Settembre 2014
ore 10,00 – 13,00 / 15,00 – 21,00
Domenica 21 Settembre 2014
ore 09,00 – 13,00 /15,00 – 21,00
Corsi di ricamo
Nel corso della manifestazione le scuole di ricamo proporranno corsi brevi sulle varie tecniche presenti
Concorsi
Sabato 20 Settembre 2014
[Ore 10,00] Apertura ufficiale del bando di concorso “Castello di Panicale – premio Anita Belleschi Grifoni”
Eventi Culturali
Venerdì 19 Settembre 2014
Anteprima FILI IN TRAMA
Ore 18,30 inaugurazione
MOSTRA COLLETTIVA DI PITTORI
del gruppo NEW VETUSTA ART UMBRA a cura di Luciano Lepri
Ore 21.00 “Intrecci D’Arte” visita guidata in notturna alla Pinacoteca Mariottini raccontata tra i costumi teatrali e all’affresco di P.Perugino A cura dell’Ufficio Cultura del Comune di Panicale
Sabato 20 Settembre 2014 [Ore 20,30] e
Domenica 21 Settembre 2014 [Ore 16,30]
Teatro Cesare Caporali Dramma Giocoso in due atti
“il dissoluto punito, o sia DON GIOVANNI”
Musica di Wolfgang Amadeus Mozart direttore Patrick David Murray, Regia di Marco Bellussi
A cura dell’associazione Téathron Musikè
FILI IN TRAMA INCONTRA
LA CASA DEL CIOCCOLATO PERUGINA
Disponibilità di navette gratuite per la Casa del Cioccolato Perugina, loc. S. Sisto, Perugia
Sabato 20 settembre 2014 mattino e pomeriggio ore 9 e 15,30
Domenica 21 settembre 2014 mattino ore 9
Biglietti d’ingresso ridotto convenzionato € 5,00 (bambini gratis fino a 5 anni)
SPECIAL PARTNER PERUGINA
Per informazioni e prenotazioni: La Bottega del Birillo 075/837789 Ufficio Informazioni Turistiche Alessio 392.9609667 Mail: francesca_caproni@libero.it – m.mannarelli@alice.it
Mostre e Esposizioni
SENSETIONAL UMBRIA
IMMAGINI DI STEVE MCCURRY
Ex Chiesa della Sbarra sede della scuola di Ricamo Ars Panicalensis
Percorso per Immagini nell’Ecomuseo del Trasimeno
Fotografie di Nazareno Margaritelli
Museo del Tulle
Esposizione di costumi teatrali interamente
progettati e realizzati
da maestranze di Panicale
Sala Consiliare
Mostra fotografica itinerante
PANICALE VESTE IL TULLE
Merletti e ricami nei volti e nei luoghi dell’Ars Panicalensis
Ideazione Marco Mannarelli,
Consulenza e fotografia Agenzia Fat Chicken
Le vetrine del paese saranno addobbate per l’occasione con il tulle di Panicale e i pregiati pezzi dell’Ars Panicalensis.
“TRA NOTE E RICAMI”
Gli allievi della SCUOLA DI MUSICA DEL TRASIMENO nelle scuderie del castello di Panicale si alterneranno per un magico intreccio tra MUSICA e Ars Panicalensis
Convegno
Sabato 20 settembre 2014 ore 15,30
“Artigianato Artistico Tipico e Tradizionale, Marchi di Qualità e Tutela tra autenticità e innovazione”
Museo del Tulle